Anhui, 19esimo Forum di Wanshou, rappresentanti di partiti politici italiani nel villaggio in cui ha avuto inizio il processo di riforma

di Ufficio Stampa. Riprendiamo da Radio Cina (www.italian.cri.cn) e pubblichiamo.

Il 2 giugno, nel villaggio di Xiaogang, contea di Fengyang, provincia dell’Anhui si è tenuta la 19esima edizione del Forum di Wangshou, organizzata dal Dipartimento per i rapporti con l’Estero del Comitato centrale del Partito comunista cinese. L’evento dal tema “Riforma, sviluppo e modernizzazione della governance nazionale” ha attirato 66 leader e rappresentanti di partiti politici di 45 Paesi e regioni, e quasi 200 esperti e studiosi cinesi. I due rappresentanti italiani invitati, Francesco Maringiò – membro del Comitato centrale del Partito comunista italiano e coordinatore del Dipartimento Esteri, e Maurizio Acerbo – segretario nazionale di Rifondazione Comunista, si sono recati nel villaggio di Xiaogang, culla della riforma rurale della Cina. Lì, i due politici italiani hanno potuto rendersi conto in prima persona dei risultati della pratica e dello sviluppo del marxismo nei villaggi cinesi.

Prima dell’apertura del Forum, Francesco Maringiò, Maurizio Acerbo e gli altri rappresentanti si sono recati nel villaggio di Xiaogang. Maringiò ha affermato che il PCC, attraverso azioni concrete, è riuscito a migliorare enormemente la condizioni di vita del popolo cinese.

“Quando ho visitato le case del villaggio, nella mia mente si sono riaffacciati i ricordi di alcune immagini che avevo visto anche nei Paesi occidentali, però la cosa che mi ha colpito di più è stato che qui il passaggio da quelle case alle abitazioni moderne è avvenuto in un arco di tempo molto rapido. Oggi un giovane può sentire dal proprio nonno i racconti di quando si viveva in una condizione che sembra un’epoca storica fa, ma che come numero di anni è molto breve. Questo è molto importante credo, perché è l’esempio più concreto di come le politiche scelte e adottate dal PCC abbiano veramente cambiato in meglio la vita della popolazione”.

Secondo quanto affermato dai due politici italiani, il PCC è stato capace di creare le condizioni per coordinare in modo efficace e fruttuoso lo sviluppo del socialismo con caratteristiche cinesi. Francesco Maringiò ha espresso il suo apprezzamento e la sua ammirazione per questa modalità di sviluppo.

“La via cinese ha portato molti elementi d’innovazione che hanno trovato riscontro nelle caratteristiche della società e della storia cinese, e questo secondo me è molto importante. Cioè complessivamente il marxismo, che nasce fuori dalla Cina, viene assorbito dalla Cina, viene trasformato, viene sinizzato, e poi adattato alla realtà propria della Cina. Questo aspetto di imparare e di prendere il meglio, di trasformarlo e di adattarlo, e quindi anche questa grande capacità di adattamento, di innovazione, è veramente molto impressionante”.

Nel suo intervento, Francesco Maringiò ha affermato che con il XIX Congresso nazionale, il PCC ha deciso di continuare nel processo di riforma con la speranza di creare un ambiente più pacifico e sicuro per i popoli di tutto il mondo. Maringiò ha inoltre espresso parole di approvazione per l’iniziativa di comunità umana dal futuro condiviso proposta da Xi Jinping nel corso del Forum di Davos 2017.

“L’iniziativa di comunità umana dal futuro condiviso proposta dal presidente Xi Jinping in questi anni credo che offra le migliori condizioni, all’Italia ma anche a tutti gli altri Paesi, per costruire un clima politico mondiale, internazionale, che permette di affrontare le grandi sfide, appunto col dialogo con la cooperazione tra i popoli e tra i Paesi, invece che con l’uso dei rapporti di forza in termini militari oppure in termini economici. Anche questo, per me che sono un comunista, è interessante perché mostra al mondo intero un diverso modo di affrontare le sfide che il mondo ha di fronte, che appunto non è inevitabile che vengano affrontate con la guerra e con il conflitto, ma che possono essere affrontate anche con la pace.”

Maurizio Acerbo ha mostrato grande apprezzamento nei confronti del ruolo che la Cina gioca a livello mondiale ed ha affermato che la Cina è considerata come un Paese potente e responsabile.

“Io ho particolarmente apprezzato quella consapevolezza che Xi Jinping ha sviluppato sulla questione dei temi ambientali, perché essendo la Cina un colosso dell’economia mondiale, se la Cina svilupperà una riconversione ecologica dell’economia questo sarà di esempio per tutto il mondo. È un grande contributo anche da questo punto di vista.”

 

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