Il Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano, riunito nella sua sessione di lavoro, apprende la notizia dell’esplosione dell’ordigno a Donesk, durante i lavori del Congresso del locale Partito Comunista. Dalle poche informazioni giunte, sono rimasti feriti tre compagni, tra i quali il compagno Igor Khakimzyanov, candidato alla carica della presidenza della repubblica.
Il Comitato Centrale del PCI condanna fermamente l’ennesima aggressione nei confronti dei compagni di Donesk. Da quando la Nato e l’Unione Europea hanno lavorato per la destabilizzazione dell’Ucraina, sdoganando le bande neofasciste e neonaziste, la caccia ai comunisti ed ai sinceri democratici è diventata pratica diffusa, nel silenzio delle istituzioni e dei grandi mezzi di informazione.
Il Comitato Centrale chiede che il Governo italiano intervenga nelle sedi opportune per denunciare questi atti terroristici ed invita i suoi militanti e le sue strutture territoriali a continuare l’opera di controinformazione su quanto sta avvenendo in Ucraina e nelle repubbliche autonome di Lugansk e Donetsk, chiamando alla più ampia mobilitazione per un processo politico e di pace.
OdG approvato dal Comitato centrale del PCI riunito a Roma sabato 29 settembre 2018.