In data odierna, a Bologna, in relazione all’appello per l’unità comunista entro un fronte della sinistra di classe, posto nei giorni scorsi all’attenzione generale, si è svolto il preannunciato incontro tra il Partito Comunista Italiano, Fronte Popolare e La Città Futura.
Al termine di tale incontro, sottolineando l’ampia convergenza circa l’analisi dei processi che hanno determinato la fase, oltremodo complessa, problematica, aperta a molteplici sbocchi, entro la quale si è chiamati ad operare, i soggetti politici intervenuti hanno ribadito il proprio impegno ad operare congiuntamente al fine di promuovere, a partire dall’obiettivo dell’unità delle forze comuniste, ancorata ad una cultura politica affine, un’opposizione di classe la più ampia ed unitaria possibile.
Un’opposizione che ponga al centro le questioni della pace e del disarmo, dell’uscita dell’Italia dalla NATO e della chiusura delle basi di guerra presenti sul nostro territorio, della lotta all’imperialismo e al neocolonialismo, dell’uscita da questa Unione Europea per costruire relazioni nuove di solidarietà e cooperazione paritarie tra le nazioni i popoli, della lotta senza quartiere contro ogni forma di razzismo e xenofobia e della piena liberazione della donna. Un’opposizione che proponga e sostenga lo sviluppo di forme consiliari di partecipazione diretta delle lavoratrici e dei lavoratori a partire dai luoghi di lavoro e dai quartieri. Un’opposizione che lotti per la creazione di nuovi e forti strumenti d’intervento pubblico nell’economia, che ne affermino la subordinazione all’utilità sociale e rendano possibile la riconversione ambientale del nostro apparato produttivo e la difesa dell’ambiente e del territorio come elementi imprescindibili di un progetto rivoluzionario di trasformazione sociale. Un’opposizione che, ispirandosi ai principi e allo spirito della Carta Costituzionale, si faccia promotrice di un ampio ciclo di lotte volto a cambiare i rapporti di forza, e si proponga come alternativa credibile agli occhi del blocco sociale assunto a riferimento, a partire dal mondo del lavoro, la cui condizione è progressivamente precipitata, e che non ha trovato, né può trovare, adeguata risposta ai propri bisogni nelle politiche assunte e/o prospettate dalle forze politiche in campo.
A tal fine il Partito Comunista Italiano, Fronte Popolare e La Città Futura si sentono impegnati, a partire da una relazione sempre più stretta tra loro, a promuovere ogni utile iniziativa volta ad allargare il più possibile l’unità comunista, il fronte della sinistra di classe, rimarcando il carattere aperto, inclusivo di tale processo.
È tempo di ricostruzione, è tempo di unità!
Bologna, 30 Luglio 2019
Partito Comunista Italiano, Fronte Popolare, La Città Futura
Speriamo che da questi 3 semini nasca un grande frutto. La strada e i propositi sono quelli giusti. Come già aveva fatto la Costituente di Bologna del 2016. Solo che siamo troppo lenti: manco il partito comunista cinese! Non è più ora di tempi biblici. Incalzare gli altri comunisti e fare sapere come reagiscono; non aspettare di poter comunicare solo i successi, piccoli o grandi che siano. L’opinione pubblica deve sapere chi ci sta e chi no a queste proposte e a questi propositi.