di Mauro Alboresi, Segretario Nazionale PCI
L’esito del voto in Emilia-Romagna è inequivocabile.
Ad esso ha concorso la grande affluenza alle urne, in gran parte riconducibile al carattere referendario impresso ad esso dal centrodestra, a trazione leghista, che ne esce sconfitto.
La vittoria del centrosinistra è ampia e fa del PD il primo partito. L’arretramento del M5S ne conferma il declino a livello nazionale e porta con se la messa in discussione del terzo polo.
La sinistra di alternativa, schiacciata dal voto utile, dalle divisioni che la connotano, ne esce a pezzi ed è chiamata ad interrogarsi sul proprio futuro. Non è in discussione la necessaria alternatività al centrosinistra, quanto le forme e le modalità attraverso le quali proporsi di affermarla.
so di essere noioso, ma trovare la quadra per una riunificazione dei comunisti (unica opzione praticabile per poter tornare a contare nella società italiana), è compito dei vertici e degli intellettuali comunisti e non della base.