Coronavirus: il PTB vuole garantire a tutti l’accesso al futuro vaccino attraverso licenze vincolanti

Traduzione e introduzione di Lorenzo Battisti, Dipartimento Esteri PCI

La crisi sanitaria che stiamo vivendo sta evidenziando tutti i limiti del sistema capitalistico attuale. Un sistema che per decenni ha redistribuito solo povertà, obbligando le persone a stringere la cinghia. Ora questo sistema, al cui centro vi sono sempre i profitti e il patrimonio di pochissimi, porta alla morte precoce di tante persone.

Persone che potrebbero essere salvate, ma che a causa dei tagli alla sanità, non trovano accoglienza negli ospedali. O che sono lasciate morire nelle residenze per anziani, dove si tace sullo stato di salute dei pazienti e degli operatori per non dover pagare penali e danni e per non perdere clienti.

Il Ptb, il Partito del Lavoro Belga, chiede che le future cure non siano coperte dal brevetto. Un brevetto che sarebbe venduto a peso d’oro dalla società che per prima arriverà a produrre un vaccino o un anti virale. Per questo propone di adottare delle licenze vincolanti, che obbligano le industrie farmaceutiche a concedere la licenza al governo per produrre i farmaci necessari dietro un equo compenso.

A parlare in questo articolo è una compagna deputata del Ptb e medico presso Medici per il popolo, la rete di studi medici vicina al Ptb.

La salute prima degli interessi delle aziende farmaceutiche

La posta in gioco economica è enorme per le aziende farmaceutiche, con miliardi di potenziali profitti in gioco per i primi che forniranno un farmaco o un vaccino. Gli Stati Uniti hanno già tentato di acquistare l’esclusiva per un futuro farmaco per il mercato statunitense.

Dobbiamo darci fin da subito i mezzi per utilizzare il meccanismo della licenza obbligatoria”, dice Sofie Merckx. Questo meccanismo è previsto dal diritto belga (articolo XI.38 del Codice di diritto economico) e dagli accordi internazionali, anche se sappiamo che il nostro governo è stato finora riluttante ad utilizzarlo. »

Il meccanismo della licenza obbligatoria permette a un’azienda generica di produrre e vendere un farmaco o un altro prodotto medico ancora sotto brevetto in cambio di un equo compenso all’azienda titolare del brevetto. “

È fuori discussione mettere gli interessi degli azionisti delle aziende farmaceutiche davanti alla salute di tutta la popolazione”, ha detto Sofie Merckx.

Raccomandato da esperti in Belgio e all’estero

“L’uso di tali licenze vincolanti è raccomandato nel parere espresso al governo belga dal comitato di bioetica sul piano pandemico nel 2009”, ha continuato Sofie Merckx. Nel contesto della crisi attuale, il Canada ha anche recentemente modificato la sua legislazione per introdurre, con urgenza, procedure accelerate per l’applicazione di tali licenze vincolanti.

In Cile e in Ecuador, i parlamenti hanno recentemente approvato risoluzioni per concedere al governo il diritto di far rispettare le licenze vincolanti. Dobbiamo metterci in grado di agire ora. »

È lo stesso principio della licenza obbligatoria che Nelson Mandela ha applicato alla fine degli anni ’90 per fornire l’accesso al trattamento dell’HIV. Le aziende titolari dei brevetti si sono rifiutate di abbassare i prezzi, rendendo impossibile l’accesso alla popolazione sudafricana, pesantemente colpita dall’epidemia di HIV.

Per rendere accessibili i trattamenti, Mandela ha rotto il monopolio delle case farmaceutiche su questi farmaci. Così, milioni di persone in tutto il mondo hanno potuto accedere alle cure.

“Il vaccino deve essere gratuito”: garantire la disponibilità… e il prezzo

Il PTB vuole anche che il governo si impegni a rendere disponibili gratuitamente a tutta la popolazione i futuri trattamenti, sia per i vaccini che per gli antivirali. Con la logica dei brevetti che attualmente prevale, sono le aziende che definiscono il prezzo e l’accesso al farmaco”, dice Sofie Merckx.

Le licenze vincolanti garantiscono sia un’offerta adeguata che il prezzo più basso possibile per il farmaco. Ciò garantirà il rimborso da parte della sicurezza sociale e l’accesso gratuito per tutti in Belgio. »

Diamoci gli strumenti per agire ora

Questa settimana il PTB presenterà con urgenza la sua risoluzione al Parlamento federale. Essa prevede inoltre che il lavoro di ricerca sia condiviso in tempo reale da tutti gli attori per accelerare la scoperta dei trattamenti.

“Ho sentito le aziende farmaceutiche dire che non sono interessate al denaro ma solo alla salute della popolazione. Per esperienza, possiamo seriamente dubitarne. Lo abbiamo visto di nuovo con la vicenda della piccola Pia e della multinazionale Novartis. Per questo motivo le autorità pubbliche devono dotarsi di tutti i mezzi per poter intervenire.

La crisi sanitaria senza precedenti che stiamo vivendo deve portarci a mettere ancora di più in discussione il normale funzionamento dell’industria farmaceutica”, conclude Sofie Merckx.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *