No ai soldi pubblici alle scuole private.

di Matteo Bellegoni, Segretario PCI Liguria
e Luca Cangemi, Responsabile Nazionale Scuola PCI

Il governo regionale annuncia “voucher” per frequentare le scuole privati in Liguria, a cui le famiglie avranno accesso rivolgendosi direttamente agli istituti scolastici paritari. Un fatto gravissimo.

Siamo di fronte ad una manovra politica strumentale, oltre che a un esempio classico di clientelismo. La destra ligure offre così il proprio contributo alla battuta di caccia di soldi pubblici lanciata dalle loro scuole private, dalle loro associazioni, dai loro numerosi sponsor politici. 

Da parte nostra riaffermiamo il chiarissimo principio, contenuto nell’art.33 della Costituzione della Repubblica, che impedisce i finanziamenti pubblici alle scuole private. E riaffermiamo la centralità della scuola statale per garantire il diritto allo studio e un insegnamento libero, laico e democratico.

La crisi delle scuole private per cui si stanno versando molte lacrime, poco ha a che fare con la pandemia, dura ormai da molti anni e dipende da un giudizio diffuso su percorsi formativi di qualità inadeguata. Senza parlare dei casi di diplomifici senza pudore. Di ben altro dovrebbe occuparsi il Governo della Liguria in materia di istruzione in queste settimane segnate dagli angoscianti interrogativi sulla ripresa dell’anno scolastico.

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