COMUNICATO DEL PCI LOMBARDIA PER LE ELEZIONI SUPPLETIVE PER IL SEGGIO SENATO RIALE DEL COLLEGIO DI MONZA

Dalle elezioni tenutesi nella data del 22-23 ottobre il primo dato che emerge è la drammatica astensione dal voto registrando un’affluenza che non va oltre il 24%. Ha votato dunque solo un elettore su quattro.

La vittoria del centro-destra è stata netta eleggendo a senatore Adriano Galliani, ex-sodale di Berlusconi ed ora suo erede al Senato della Repubblica, che supera il 50% dei consensi. Di contro il centro-sinistra sconta una candidatura controversa, quella del radicale Cappato, ed una fisionomia politica conseguentemente sempre più estranea al mondo del lavoro.

In tale contesto politico ed economico brianzolo sbilanciato verso una egemonia padronale, segnaliamo con viva soddisfazione il risultato ottenuto dal PCI che in una fase segnata da una debolezza strutturale di tutta la sinistra di alternativa, conferma un buon “avvio” che deve essere vissuto quale utile investimento circa la costruzione del Partito  e il radicamento di una nuova Federazione, che con i quasi 2200 voti espressi a favore del compagno Domenico di Modugno quasi appaia il risultato di Unione Popolare e distanzia Democrazia Sovrana e Popolare.

Questo 1,65% è sicuramente uno dei migliori risultati ottenuti dal Partito nella nostra regione e ci porta a porgere, oltre ai doverosi ringraziamenti ai compagni, anche le nostre congratulazioni più sincere.

Per il Comitato Regionale Lombardo

il segretario politico

Lamberto Lombardi

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Sezione “Antonio Gramsci”

Via Silvio Pellico 6, Varedo (MB)
pcibrianza21@gmail.com

Varedo 23/10/2023


COMUNICATO STAMPA


In merito le elezioni suppletive collegio senatoriale di Monza e della Brianza, innanzitutto vogliamo esprimere con un grande GRAZIE ai 2172 elettrici ed elettori che hanno espresso il proprio voto al nostro Partito e al nostro candidato Domenico Di Modugno.


Giudichiamo il nostro risultato buono e sapendo del contesto in cui l’elezione si è svolta, inaspettato e imprevisto. Siamo in terra brianzola con le proprie peculiarità storiche, sociali, economiche e culturali.
Senza mezzi finanziari, l’ostracismo dei massmedia in particolare di stampa e tv nazionali, la disinformazione e la deformazione sistemica della contesa elettorale, grazie alla sola volontà ed all’impegno generoso dei nostri militanti abbiamo ottenuto tale lusinghiero risultato.
Agli elettori e alle elettrici di Monza e Brianza abbiamo sottoposto un programma completo di governo: dal No invio armi in Ucraina, No alla UE, per la sanità, trasporti pubblici efficienti e rispettosi dell’ambiente e del territorio con il No all’autostrada urbana Pedemontana.
Fin da subito abbiamo posto la necessità di ricercare alleanze politiche ed elettorali in grado di contrastare la deriva a-democratica in cui versa il nostro Paese. Abbiamo costruito rapporti di interlocuzione con associazioni civiche e ambientaliste.


L’astensionismo, circa 80%, è risultato il “partito” più seguito. Un dato invalidante la legittimità democratica dell’elezione. Il rimanente dei voti validi ha visto l’affermazione della coalizione di centrodestra con il 51,46%. Il risultato del candidato radicale, seppur appoggiato da forze eterogenee è stato macchiato da scelte verticistiche in contrasto alle volontà espresse dai territori fino ad esprimere, con dichiarazioni pubbliche, il voto bianco, incentivando l’astensionismo pur di non indicare altre forze utili a contrastare la coalizione di centrodestra.
Confermiamo, con il risultato ottenuto, l’investimento in terra brianzola, per la costruzione e il radicamento del Partito comunista italiano con la volontà e l’impegno a crescere.

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