A cura del PCI – Sezione Empolese Valdelsa
Raggiunto e superato l’obiettivo di raccogliere 3.500 firme per poter indire ad Empoli il referendum abrogativo della delibera che apre le porte alla privatizzazione dell’acqua.
Da agosto a dicembre il comitato promotore ha attivato una grande mobilitazione, che ha visto anche il PCI organizzare banchini per la raccolta delle firme con l’affluenza di centinaia di cittadini.
Il Partito Comunista Italiano ha avuto modo per il tramite di questo impegno, di parlare e ascoltare moltissime persone che hanno espresso preoccupazioni e insicurezza per il futuro.
Da qui in poi dovremo pensare, oltre alle scadenze elettorali più vicine, anche alla buona riuscita del referendum che assume un’importanza a livello regionale, perché se fosse abrogata quella delibera, verrebbe meno tutto il castello di carte su cui il PD ha fondato la sua idea di privatizzazione di beni pubblici, tra cui un bene essenziale come l’acqua.