Appello del II Forum antifascista internazionale
Mosca, 23 aprile 2025
Noi, partecipanti al II Forum internazionale antifascista di Mosca confermiamo e appoggiamo il Manifesto per l’unità dei popoli del mondo “Proteggiamo l’umanità dal fascismo” adottato il 23 aprile 2023 a Minsk a conclusione del I Forum antifascista internazionale.
Il corso degli eventi ha confermato la convinzione che la causa dell’aggressività imperialista nel mondo moderno sia l’aggravarsi della crisi generale del capitalismo. Verso la fine del XX secolo la controrivoluzione nell’URSS e in altri Paesi europei orientali ha indebolito temporaneamente il polo socialista del pianeta dando mano libera alle forze della reazione. Conformemente alla teoria leninista sull’imperialismo gli USA e altri predatori capitalisti lottano per l’egemonia mondiale con metodi nefasti coltivando pure regimi neofascisti.
Seguendo l’ideologia fascista di schiavizzare i popoli i regimi imperialisti si sono macchiati di barbare aggressioni contro la Jugoslavia, l’Iraq, l’Afganistan, la Libia, la Siria, sostengono i sionisti israeliani che stanno facendo un massacro in Palestina che, di fatto, è un genocidio del popolo palestinese.
Minacciando una nuova guerra mondiale l’imperialismo internazionale sta aggravando la situazione in diverse regioni della Terra scatenando nuovi conflitti.
I Paesi della NATO hanno come obiettivo la demonizzazione della Russia, la sua sconfitta militare e la sua frammentazione secondo l’esempio della distruzione dell’Unione sovietica. Per raggiungere quest’obiettivo si è creata una testa di ponte in Ucraina. Vi si coltiva una forma di nazismo, il banderismo, su cui poggiano la russofobia e l’implementamento dell’ideologia fascista. Nel febbraio 2022 circa 50 Paesi satelliti e gli eserciti della NATO con in testa gli USA sono stati coinvolti in una politica antirussa. Le risorse economiche, politiche e militari del capitale mondiale, inclusi i mercenari, sono state impiegate nell’attacco contro la Russia. Non possiamo permettere il rafforzamento e l’armamento del regime neonazista di Kiev. I banderisti e i loro padrini occidentali devono essere condannati dalla giustizia e il regime fascista di Kiev deve essere completamente eliminato.
Nell’ideologia e nella politica del blocco occidentale sono vieppiù evidenti le ragioni revansciste: ad istigarle sono le stesse forze che furono sconfitte nel 1945 dall’Unione sovietica e dalla sua Armata rossa. Una delle testimonianze principali del risorgimento fascista in Ucraina, nei Paesi baltici e in altri Paesi occidentali è l’anticomunismo. Corrisponde pienamente alla prassi dei fascisti hitleriani quando crearono il Patto Anti Comintern. Tutto ciò che sta succedendo ora nell’Unione europea è, nella sua essenza, il prodromo della creazione di un IV Reich.
I popoli del mondo devono impedire ogni tentativo di ritorno del fascismo. Vogliamo la rinuncia a ogni tentativo statale di decomunistizzazione. La lotta al neonazismo è dovere di tutte le persone intelligenti, coraggiose e dignitose del pianeta. Senza indugi. È necessario qui ed ora, in ogni modo, con tutte le alleanze possibili.
Alla vigilia dell’80° anniversario della grande vittoria sul nazismo hitleriano e il militarismo giapponese nella Seconda guerra mondiale noi dichiariamo che si chiuderanno i conti con il fascismo e le minacce di guerra mondiale soltanto se si contrasterà con ferma determinazione l’imperialismo in tutte le sue manifestazioni. Sosteniamo quindi pienamente la trasformazione della lotta contro il fascismo in uno sforzo per il rinnovamento socialista in tutti i Paesi del mondo.
La battaglia contro il fascismo non conosce pause né tregua!
Entrate nelle fila di chi lotta contro il neofascismo, per il progresso del socialismo!
Non permettiamo la distruzione del mondo!
¡No pasarán!
Viva il fronte unico delle forze progressiste!