Israele attacca il campo profughi palestinese di Shuafat, la condanna del PCI

di Fosco Giannini, Responsabile Dipartimento Esteri PCI

Il  PCI esprime la sua profonda indignazione e denuncia con tutte le sue forze l’ennesimo atto di criminale violenza  perpetrato dal governo israeliano contro il popolo palestinese.

Ieri, martedì 20 novembre, all’alba, i bulldozer israeliani, protetti dagli agenti antisommossa, sono entrati nel campo profughi palestinese di Shuafat ( un poverissimo campo dove vivono, in condizioni di vita difficilissime, circa 26 mila profughi  palestinesi e posto tra la strada che da Gerusalemme porta a Gerico e vicino ad illegittime colonie israeliane) e hanno raso al suolo una ventina di piccolissimi negozi che erano l’unica fonte di sussistenza per tante famiglie palestinesi. La motivazione addotta dalle autorità israeliane (tra le quali il nuovo sindaco di Gerusalemme, il nazionalista religioso Moshe Lion) è stata quella secondo la quale i negozietti erano stati costruiti senza permesso. Cosa, peraltro, vera; ma  ciò che colpisce ( oltre il fatto che un tale “abusivismo” davvero scompare di fronte alla feroce illegalità degli israeliani che proprio vicino a Shuafat edificano le loro colonie, queste sì abusive di fronte alla Morale e alla Storia)  è che queste minuscole rivendite erano state messe in piedi da circa quindici anni, senza che mai le autorità israeliane intervenissero.

Ciò che di nuovo è accaduto è che sulla questione Palestina – Israele è scesa la nefasta “dottrina Trump”, una dottrina imperialista e totalmente filoisraeliana che ha portato, prima allo spostamento (maggio 2018) dell’Ambasciata USA da Tel Aviv a Gerusalemme, un vero e proprio atto di provocazione contro il popolo palestinese, e poi al taglio dei fondi USA all’UNRWA ( l’Agenzia delle Nazioni Unite avente il compito di soccorrere e proteggere i profughi palestinesi nei loro campi).

Il punto è che proprio nel campo profughi di Shuraf vi è una postazione dell’UNRWA delle Nazioni Unite e, a partire dalla nuova “dottrina Trump”, dal taglio dei fondi USA per l’UNRWA e dalla dura ostilità americana contro le Nazioni Unite e contro la causa palestinese, le autorità israeliane sono partite nell’intento di cacciare l’UNWRA da Shuraf e assumere il comando totale nel campo profughi palestinese.

Già ad ottobre l’ex sindaco di Gerusalemme, Nir Barkat, aveva “fatto visita” al campo di Shuraf, annunciando la volontà israeliana, e minacciando la popolazione palestinese, di  voler cacciare l’UNRWA.

L’entrata dei bulldozer israeliani all’alba di martedì 20 novembre ultimo scorso, con la distruzione della modestissima presenza commerciale palestinese, non ha nulla, dunque a che vedere con “l’illegalità” dei negozietti ma ha tutto a che vedere sia con la “dottrina Trump” che con la sanguinosa volontà israeliana di approfittarne per sferrare altri colpi al popolo palestinese.

Il PCI esprime la massima solidarietà al popolo palestinese e all’Ambasciata dello Stato di Palestina a Roma, ribadendo la propria, ferma, volontà di proseguire la lotta, anche in Italia, a fianco del popolo palestinese.

 

 

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