Dichiarazione congiunta sulla sparatoria all’ambasciata cubana a Washington DC USA

Traduzione di Lorenzo Battisti, Dipartimento Esteri PCI

Il PCI ha sottoscritto questo appello, lanciato dal PC degli Stati Uniti, contro il vile attentato terroristico compiuto contro l’Ambasciata Cubana a Washington.

Alle due del mattino di giovedì 30 aprile c’è stato un violento attacco all’Ambasciata Cubana a Washington DC. Secondo i primi rapporti di fonti cubane e della polizia municipale di Washington, un individuo si è recato all’Ambasciata, che si trova nel quadrante nord-ovest della capitale degli Stati Uniti, e ha aperto il fuoco sull’edificio con una potente arma d’assalto di tipo militare con un caricatore ad alta capacità. I vicini, svegliati dagli spari, hanno chiamato la polizia che ha arrestato un sospetto, poi
identificato dalla stampa come Alexander Alazo di Aubrey, Texas, una città a nord di Dallas Texas.

Sebbene nessuno sia rimasto ferito, l’edificio dell’ambasciata è stato danneggiato: Una lastra di vetro sopra l’ingresso principale è stata colpita, e i pilastri che sostengono il portico dell’edificio sono stati scheggiati dai proiettili. Un foro di proiettile era visibile anche nella statua dell’eroe nazionale cubano, José Marti, davanti all’ambasciata.

Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez ha immediatamente ricordato all’amministrazione Trump l’obbligo, in base al diritto internazionale, di garantire una protezione completa contro tali attacchi a tutte le proprietà diplomatiche di paesi stranieri negli Stati Uniti.
Un promemoria importante, perché l’anno scorso l’amministrazione Trump aveva incitato, e sostenuto, la presa illegale dell’Ambasciata venezuelana, anche’essa nel quadrante nordoccidentale della capitale
statunitense.

Non si sa ancora chi ci sia dietro l’attentato del 30 aprile, se c’è qualcuno. Ma gli attacchi diffamatori dell’amministrazione Trump e dei suoi alleati hanno raggiunto il parossismo. Gli attacchi propagandistici contro la Cuba socialista sono attualmente concentrati nel tentativo di screditare l’opera di solidarietà sanitaria internazionale altamente rispettata di Cuba. I Paesi che Cuba ha aiutato a combattere la pandemia COVID-19, compresi quelli più importanti come la Repubblica del Sudafrica, sono stati anche il bersaglio di attacchi arrabbiati da parte dell’attuale governo degli Stati Uniti.

L’amministrazione Trump ha smantellato quasi tutti i progressi nelle relazioni tra Stati Uniti e Cuba che sono stati raggiunti dopo la dichiarazione congiunta dell’allora presidente americano Barack Obama e dell’allora presidente cubano Raul Castro Ruz nel dicembre 2014. Le relazioni diplomatiche esistono ancora, ma la maggior parte del personale dell’ambasciata cubana a Washington è stato espulso dall’amministrazione Trump. Si stanno intensificando anche gli attacchi economici volti a causare il massimo disagio agli 11 milioni e mezzo di cubani.

Il Partito comunista USA e i partiti firmatari di questa dichiarazione denunciano non solo l’attacco all’ambasciata, ma l’intera direzione che la politica statunitense sta prendendo verso la Cuba socialista.
Chiediamo che le autorità cittadine di Washington D.C. indaghino in modo approfondito e trasparente sull’incidente dell’ambasciata e si occupino di tutti gli individui e le organizzazioni che ne sono stati complici. Il pubblico americano e mondiale ha bisogno di avere pieno accesso a tutti i fatti.
Ma questo non basta.

Denunciamo la politica di Trump/Pompeo di attacchi economici, politici e propagandistici contro Cuba che sono stati pesantemente influenzati da elementi di estrema destra nella vecchia “diaspora” dell’esilio cubano e dalla frangia fascista della politica statunitense.
Chiediamo ai nostri iscritti e a tutti i nostri amici di contattare immediatamente la Casa Bianca, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e il governo municipale e la polizia di Washington D.C., per chiedere la fine di tutti gli incitamenti, le provocazioni e gli attacchi contro l’ambasciata di Cuba e il suo personale.

Esortiamo i nostri amici in tutto il mondo a condannare questa situazione e a contattare le ambasciate e i consolati degli Stati Uniti nei loro Paesi per denunciare l’attacco all’ambasciata e le feroci politiche anti-Cuba dell’amministrazione Trump.

Il Partito Comunista USA e i sottoscritti partiti comunisti e operai:

Partito Comunista Italiano
Partito comunista del Bangladesh
Partito comunista del Belgio
Partito dei lavoratori del Belgio
Partito comunista brasiliano
Partito Comunista della Gran Bretagna
Partito comunista del Canada
Partito comunista finlandese
Partito comunista francese
Partito comunista unificato della Georgia
Partito dei lavoratori ungheresi
Partito comunista del Kurdistan-Iraq
Partito comunista del Pakistan
Partito comunista del Perù
Partito comunista filippino
Partito Popolare Palestinese
Partito comunista della Serbia
Comunisti della Catalogna
Partito comunista dello Sri Lanka
Partito Comunista di Turchia

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