di PCI Sicilia
Il PCI aderisce alla manifestazione di Messina del 26 settembre, per ribadire l’opposizione al progetto del Ponte sullo stretto, recentemente riproposto.
Il Progetto del Ponte, al di là della sua effettiva realizzabilità è la bandiera preferita di classi dirigenti padronali (e delle loro rappresentanze politiche) dedite al saccheggio del territorio e del denaro pubblico.
Non a caso se ne torna a parlare quando tema politico centrale è l’utilizzo di ingenti risorse finanziarie.
È quindi necessario mobilitarsi contro l’aberrante logica delle grandi opere e della devastazione ambientale, per una politica delle infrastrutture orientata ai bisogni sociali, collettivi e popolari.
Grandi piani per l’edilizia scolastica, per strutture sanitarie pubbliche, per la messa in sicurezza del territorio, per la cura delle città, per un sistema di trasporti adeguato e aperto al Mediterraneo: questo sono le scelte che devono essere al centro di una piattaforma che guarda ad un paese meno ingiusto, al lavoro, ad una profonda redistribuzione della ricchezza verso le classi popolari che invece nei disegni di Confindustria sono destinate a pagare tutto il peso della crisi e dell’indebitamento presente e futuro determinato dalle politiche europee.
Il PCI riafferma il proprio impegno di lungo periodo nella costruzione unitaria di questa piattaforma e del movimento di lotta necessario per sostenerla.