Conte-Musumeci: duetto farsesco

di Roberto Bauccio, Segretario PCI Sicilia

L’ennesimo duetto farsesco di Conte e Musumeci dice molto della condizione tragica in cui versano le Istituzioni centrali e locali.

Emerge con evidenza la debolezza della politica intesa come indirizzo, strategie, valori.
Piuttosto che rivendicare pretese di natura localistica, il Presidente della regione dovrebbe rendere conto dello condizione di degrado e di abbandono della sanità siciliana. Negli ultimi decenni centrodestra e centrosinistra in nome del “privato” hanno trasformato lo Stato e le sue Istituzioni in una appendice, un residuo novecentesco destinato a scomparire per fare spazio in nome del “nuovo” al dominio incontrastato della privatizzazione.

La Politica, monca dei suoi corpi intermedi e della loro capacità di comporre e superare il conflitto sociale, resta sovradeterminata dalle lobby, dai gruppi di pressione, dalle organizzazioni padronali e dai gruppi di potere. La progressiva scomparsa dei sistemi di protezione sociale a carattere universalistico ha perciò precise responsabilità politiche, da
sempre denunciate dai comunisti a Roma come a Palermo.

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