Sciopero!

di Partito Comunista Italiano

Il Partito Comunista Italiano appoggia lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori della pubblica amministrazione indetto dalle principali organizzazioni sindacali per il 9 dicembre.

Questo sciopero è la risposta doverosa alla necessità di un contratto di lavoro nazionale che riconosca il ruolo determinante di chi lavora per la pubblica amministrazione.

Da più parti si tende a sminuire tale ruolo, considerare chi lavora per la pubblica amministrazione dei privilegiati. Non è così. Viviamo in un sistema che ci vorrebbe imporre la supremazia del privato rispetto al pubblico. In questo periodo di pandemia abbiamo toccato con mano come il ruolo del pubblico e dello Stato sia determinante per garantire, ad esempio, l’efficienza della sanità e dell’istruzione.

Alle lavoratrici e ai lavoratori del pubblico impiego, assunti a eroi durante la pandemia  e prontamente dimenticati, oggi si vuole negare il riconoscimento del loro ruolo di protagonisti nella soluzione degli enormi problemi che le privatizzazioni hanno creato.

Questo sciopero è importante perché, con esso, si vuole rivendicare la necessità di maggiori investimenti e risorse, un aumento strutturale di organico e maggiori strumenti. Questo è il modo per rendere la Pubblica Amministrazione migliore ed efficiente, in grado di fornire ai cittadini i servizi e le risposte delle quali c’è sempre più bisogno.


Lo sciopero del 9 dicembre è necessario e utile per ribadire la necessità di quella parola d’ordine che noi Comunisti diciamo da tempo: più Stato e meno mercato.


Per questo siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della pubblica amministrazione che chiedono non un privilegio ma null’altro che il primo diritto costituzionale: lavorare in sicurezza e con la giusta retribuzione. 

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