Il Governo favorisce la multinazionale franco-indiana tradendo ancora una volta l’esigenza dell’intera popolazione Ionica

di PCI Puglia

Per noi Comunisti Italiani è molto evidente che questo accordo preso dal Governo con la multinazionale franco-indiana non è la nazionalizzazione che intendevamo o che noi chiedevamo ad alta voce da molto tempo, ma questa firma d’accordo favorisce solamente investimenti economici all’interno della fabbrica con fondi pubblici.

Noi Comunisti Italiani abbiamo sempre sostenuto anche e soprattutto in tempi non sospetti che l’intervento del pubblico doveva essere totale garantendo investimenti adeguati alle esigenze della popolazione per il rispetto ambientale con piena occupazione e che gli operai si sentissero parte integrale di tale progetto.

Invece con questo accordo vengono completamente esclusi e ignorati sia dall’atteggiamento aggressivo della multinazionale e sia dal Governo, che noi comunisti italiani riteniamo incapace di soddisfare le esigenze della comunità Ionica in termini di ambiente, salute e lavoro.
Quindi questa firma di sottoscrizione dell’ accordo tra governo e Multinazionale prevede investimenti in due tranche; il primo e di 400 milioni di euro che verrà effettuata entro il 31 Gennaio 2021,attribuendo a Invitalia il controllo congiunto su AM InvestCo.

Il secondo investimento e di 680 milioni di euro che sarà dovuto al closing dell’acquisto da parte di AM InvestCo dei rami d’azienda Ilva, che è soggetto al soddisfacimento di varie condizioni sospensive, entro Maggio 2022.
A questo punto si chiarisce la partecipazione dello Stato Invitalia in AM InvestCo che raggiungerà il 60% sulle azioni aziendali di maggioranza.

Il tutto sulla pelle dei Tarantini, che ancora una volta sono sacrificati a subire violenze di qualsiasi natura.

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