l'Ufficio stampa PCI - Segreteria della federazione provinciale di Livorno 07-09-2021
“Ennesimo infortunio mortale sul lavoro. Ancora una volta l’incidente si è verificato sul porto a Livorno. La vittima, questa volta, è un lavoratore marittimo di 54 anni. La strage continua. Ma questa volta non possiamo e non dobbiamo limitarci a prendere atto della tragica realtà. Occorrono fatti ed azioni concrete contro questi delitti, perché di questo si tratta, sciagure che non capitano a caso ma perché in molti casi non vengono rispettate le norme sulla sicurezza. Dall’inizio dell’anno, in questo 2021, le vittime sono circa 1050. Oltre mille morti per infortunio, in Italia. Di questi, circa 480 hanno perso la vita sul loro luogo di lavoro, i rimanenti sulle strade o in itinere, Non è pensabile che i caduti di questa guerra possano tramutarsi in mera statistica. Lo dobbiamo dichiarare con forza e fermezza: occorre una mobilitazione generale dei lavoratori e delle lavoratrici per la sicurezza del e sul lavoro ed è fondamentale che le organizzazioni sindacali si impegnino per la sua realizzazione”.
Lo afferma il responsabile regionale delle Politiche del lavoro del Partito comunista italiano, Lorenzo Cosimi, che fa parte della segreteria della federazione di Livorno, il quale precisa: “Per di più l’unità delle vertenze e delle lotte rappresenta un terreno ideale per la salvaguardia dei diritti e per contrastare efficacemente l’attacco alle forze produttive da parte del governo e di Confindustria. Oggi più che mai è necessaria una reale progettualità di alternativa a questo sistema disumano. Il lavoro deve essere un diritto e non una condanna. Come federazione livornese del Pci vogliamo dare il nostro contributo politico alla costruzione di tutto questo”.
La mobilitazione generale è quella dello sciopero nazionale dei sindacati di base 11 ottobre 2021. Bisogna mobilitare il mondo del lavoro per aderire a questo appuntamento fondamentale e proseguire con una conferenza operaia nazionale sulle crisi aziendali, sulla precarizzaIone dei contratti e sulla strage infinita sui posti di lavoro. Walter Caserta iscritto al PCI di Bologna, delegato rsu comune di Bologna sindacato SGB