RIPRENDIAMOCI IL 25 APRILE

Di Daniele Idili – Dipartimento Comunicazione PCI

Non è affatto un caso che gli attacchi più furiosi e avvelenati verso le posizioni legittime espresse dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI riguardo la guerra in Ucraina provengano proprio dal PD e da tutta quell’area politica e culturale putrescente che gli orbita attorno.
Questi ipocriti opportunisti hanno portato avanti negli anni un’opera di continua strumentalizzazione dei principi dell’antifascismo e della democrazia, svuotandoli del loro significato e riempiendoli di interessi di bottega, agitandoli come una clava sotto elezioni, salvo poi governare assieme a quelle formazioni accusate di essere fasciste e antidemocratiche.


Un’appropriazione indebita che nel corso del tempo ha permesso di mutare l’opinione pubblica verso l’accettazione di vere e proprie mostruosità:
i due esempi più eclatanti sono il voto in sede europea su l’equiparazione tra comunismo e nazismo e in Italia la vergognosa opera di revisionismo storico sulle foibe e sulla resistenza partigiana.
Il modo indegno con il quale si vuole far corrispondere antifascismo e democrazia con l’ideologia antipopolare, guerrafondaia e imperialista dei partiti liberali rappresenta uno dei fronti più avanzati della battaglia politica e culturale con cui da anni si sta demolendo pezzo per pezzo il lascito dei nostri padri costituenti.


Dai paragoni tra i partigiani e i miliziani neonazisti di Azov, al negazionismo spudorato sulla natura razzista, antidemocratica e fascista delle istituzioni Ucraine dopo il golpe di Maidan nel 2014, al folle cortocircuito mentale per cui la pace si ottiene con l’invio di armi, al sostegno incondizionato a tutte le politiche interventiste chiaramente indirizzate a sabotare la soluzione diplomatica, risulta più che evidente che la guerra in Ucraina abbia rappresentato un’occasione per un significativo cambio di passo in questa opera di svilimento e manipolazione che vuole piegare.


“Una parte delle nostre parole le ha stravolte il nemico fino a renderle irriconoscibili.” scrisse Bertolt Brecht. Riprendiamoci l’antifascismo e la democrazia, strappiamoli via dalle mani sporche dei vendipatria con l’elmetto.


Riprendiamoci il 25 Aprile

One Comment

  1. Marco

    BELLISSIMO MANIFESTO
    Buon 25 aprile

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *