Di Luigi Moggia, Segreteria Regionale PCI Toscana
Come Partito Comunista Italiano della Toscana esprimiamo tutto il nostro sdegno rispetto alla spartizione dei dividendi in Toscana Aeroporti. Siamo davanti ancora una volta alla socializzazione delle perdite e alla privatizzazione dei profitti.
È impensabile ed immorale che, davanti all’erogazione di 10 milioni di aiuti pubblici, pagati con le tasse dai cittadini per far fronte alla crisi e alle perdite della società e di fronte alla messa in cassa integrazione di decine di lavoratori, il Board di Toscana Aeroporti, la cui maggioranza è nelle mani della compagnia Corporacion America di Eduardo Eurnekian (che detiene il 62,5% delle azioni e che dei 7 milioni di dividendi ne riceverà 4,3), decida di spartirsi i soldi dei contribuenti arricchendo le tasche dei privati e depauperando quelle pubbliche.
È sempre la solita storia italiana! Dagli anni Novanta in poi con la stagione delle privatizzazioni di interi segmenti dello stato e della dismissione del pubblico, imprenditori senza scrupoli e multinazionali hanno fatto impresa alle spalle dei cittadini. Tutto ciò drenando risorse e capitali verso i propri conti correnti e facendo pagare le perdite della loro mala gestione alla comunità, con l’azzeramento di fatto del rischio di impresa e trovando guadagni sicuri, grazie ad una politica compiacente che negli anni ha favorito, esortato e ricercato queste soluzioni, con lo slogan il privato è bello e funziona meglio.
Davanti a questo scempio la Regione Toscana e il Comune di Firenze, che fanno parte dell’azionariato, cosa faranno? Come voteranno? Permetteranno che questo scempio venga portato avanti, quando già la città di Pisa, e la provincia pisana hanno dichiarato il proprio no? Pensano forse di poter salvare la faccia davanti ai cittadini Toscani con un voto di astensione, sperando così di passare la nottata strizzando un occhio ai privati, e continuando nelle politiche liberiste e di privatizzazioni di cui in questi anni sono stati alfieri?
Come partito Comunista Italiano della Toscana diciamo no a questo scempio e chiediamo al Presidente Eugenio Giani di votare contro la distribuzione dei dividendi nell’assemblea del 28 aprile, per il rispetto dei cittadini della Toscana e dei lavoratori in cassa integrazione di Toscana Aeroporti, che in questi anni di crisi economica prima, poi di crisi pandemica e oggi davanti alle ripercussioni di una guerra che non sappiamo quali ricadute economiche potrà avere sul tessuto sociale, hanno pagato e continueranno a pagare con i loro sacrifici i risultati delle politiche che questa Amministrazione Regionale continua a portare avanti.
Riteniamo sia ora di invertire la rotta, vi è bisogno di un controllo pubblico e che il pubblico torni preminente nelle aziende strategiche, vi è bisogno che il pubblico torni ad essere regista della direzione economica da intraprendere nella nostra regione, vi è bisogno che i lavoratori tornino protagonisti e che, con le loro organizzazioni, possano portare la propria voce all’interno dei consigli di amministrazione.
Oggi più che mai vi è bisogno di più pubblico e meno privato.
Dobbiamo sempre assistere impotenti a queste dinamici Allo stato che ne è il tramite .