Il PCI saluta Carlo Smuraglia

Si è spento lo scorso 30 maggio a Milano Carlo Smuraglia, un partigiano combattente volontario nel Corpo Italiano di liberazione, in cui si arruolò nel 1944, fino alla fine della guerra.

Nato ad Ancona il 12 agosto 1923, Smuraglia si laureò nel 1946 presso l’ex Collegio Mussolini, l’attuale Scuola Superiore di studi universitari di Pisa, ove, dal 1947 al1960 fu assessore provinciale della Giustizia.

Dal 1970 al 1985 fu consigliere regionale in Lombardia, con il Partito Comunista Italiano e Presidente del Consiglio regionale lombardo, dal’1978 al’1980.

Dal 1977 al 1979 fu nominato dal Parlamento, commissario d’accusa nel processo “Lockheed”, che si svolse innanzi alla Corte Costituzionale ed ha fatto parte del CSM dal 1986 al 1990.

Venne eletto Senatore, con i Democratici di Sinistra, per tre volte, dal 1992 al 2001 e dal 1994 è stato a capo, per 7 anni, della Commissione lavoro del Senato e membro della Commissione parlamentare antimafia, dal 1992 al 1994.

Ha sempre affiancato all’impegno politico una fulgida carriera di giurista, prima come avvocato, in processi in materia di sicurezza ed igiene del lavoro ed in significativi processi politici: come quando, negli anni ’50, difese e fece assolvere dall’accusa di omicidio alcuni partigiani in Corte d’Assise di Pisa o quando si costituì parte civile nel 1960, per i fatti di Reggio Emilia e, nel 1969, per la morte di Giuseppe Pinelli. Poi , come accademico e docente all’Università di Pavia e Professore ordinario di diritto del lavoro, nella facoltà di Scienze Politiche dell’ Università Statale di Milano, dal 1968 al 1999.

Il 2 giugno del 1980 fu anche insignito dal compianto Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, dall’onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana”.
Il PCI saluta in Carlo Smuraglia un luminoso esempio di una lunga vita (avrebbe compiuto 99 anni il prossimo agosto) , spesa al servizio dello Stato, della passione politica, sempre dalla parte dei più deboli e del costante impegno per la piena attuazione della Costituzione, e partecipa al dolore della moglie Enrica, dei figli i di quanti l’hanno amato.

Segreteria Nazionale del PCI

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