Tragedia della pioggia nel Senigalliese – Valle del Misa

Di Ruggero Giacomini, Segretario Regionale PCI Marche

Dieci persone morte e vari dispersi è il tragico bilancio ancora provvisorio dell’esondazione del fiume Misa in conseguenza delle recenti piogge,  le cui acque  con  ondate di fango hanno travolto nella loro furia vetture, persone di ogni età, negozi e abitazioni.  

Ciò rimanda allo   stato di dissesto idrogeologico in cui è lasciato da tempo il nostro territorio, per  la mancata bonifica dei fiumi,  l’incuria della manutenzione  degli argini,  l’incessante sottrazione all’agricoltura e  cementificazione di sempre nuovo territorio, come denunciato da tempo dal nostro Partito.

Enormi sono le responsabilità dei governi  di tutti i colori che si sono succeduti, i quali  hanno preferito impegnare risorse in armamenti, riservando parole ipocrite all’ambiente com’è  e a ciò che lasceremo alle generazioni future.

Il PCI ha proposto e sostiene l’esigenza di un piano nazionale  di recupero e risanamento ambientale, in cui impegnare competenze e occupare centinaia di migliaia di giovani, da finanziarsi con un’imposta straordinaria sui grandi patrimoni e tagliando le abnormi spese militari. Come è scritto nel nostro programma elettorale: “Il sistema capitalistico proteso alla ricerca sempre più forsennata del massimo profitto è distruttivo per vocazione. Se lo si lascia fare proseguirà la devastazione dell’ambiente, e  non si affronterà come è necessario la drammatica emergenza climatica che ci coinvolge tutti.”

E’ perciò necessario rivoluzionare il presente per costruire il futuro,  cambiare radicalmente politiche sull’ambiente come sul lavoro, sulla cura e tutela della salute come sulla scuola, e per una politica estera di pace. 

Per questo occorrono mobilitazione e atti di coraggio:  e uno di questi è il 25 prossimo settembre tracciare la croce sul simbolo del PCI.

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