Presidio dei lavoratori della Softlab davanti alla prefettura, il PCI a fianco dei lavoratori

di Dipartimento Lavoro PCI Caserta

Era il 20 febbraio 2019 quando, alla presenza di autorità ed onorevoli alla inaugurazione di quella che doveva essere: “la nostra storia con il segno + più investimenti, più risorse, nuovi segmenti di mercato… da Caserta tracciamo il bilancio della nostra esperienza. Da qui prosegue la nostra corsa verso il futuro dell’innovazione”

Oggi, i lavoratori sono in presidio davanti alla Prefettura, il PCI è al loro fianco e sarà sempre al loro fianco.
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Pubblichiamo integralmente l’appello che i lavoratori Softlab lanciano alla cittadinanza per un PERCORSO VERO DI REINSERIMENTO, IN UN’AZIENDA VERA, vogliamo uscire da questo incubo e dalle mani di questo malfattore che ha creato danni alla nostra salute psico-fisica, morale, alle nostre famiglie. 

PERCHÉ I CITTADINI SAPPIANO: IL 15 MARZO MANIFESTEREMO DALLA STAZIONE ATTRAVERSO LA CITTÀ

I LAVORATORI SOFTLAB SI RIVOLGONO A TUTTA LA CITTADINANZA!

LETTERAallaCITTADINANZA

Dal deserto della terra martoriata di Caserta forse giungono soffocate le proteste e le sofferenze dei lavoratori di Softlab, ormai in strada da oltre un anno, grazie ad un imprenditore che ha preso in giro tutti e li ha strappati da una situazione difficile, come Jabil, con mille promesse per portarci dritti nel baratro.

Un imprenditore pugliese, stavolta, è colui che è venuto a depredare la nostra terra, che ha preso gli incentivi all’esodo messi a disposizione da Jabil con la promessa di ricollocarci, sussidi statali, e le nostre energie per rimetterci in gioco, in un settore per noi completamente nuovo, e a dispetto di un accordo di reindustrializzazione, vidimato dall’allora Ministero dello Sviluppo Economico, appoggiato dalla Regione Campania, ci troviamo da una multinazionale inaffidabile ad un nuovo incubo, dove ci sono stati negati i diritti di base: lo stipendio, il lavoro e quindi la dignità!

Ricordiamo tutti come un sogno lontanissimo quando il 14 febbraio 2019 si è inaugurata la sede di Caserta, a Corso Trieste 164, in pompa magna, con l’onorevole presenza del governatore della Campania. In silenzio, invece, si sono spente le luci sulla sede di Caserta, che ha chiuso i battenti a settembre dello scorso anno, stavolta nell’indifferenza di tutti! Con essa si sono spente anche nostre speranze di ricominciare una nuova vita in un’azienda sana.

Questo signore con l’avallo di tutte le istituzioni ha assunto 250 lavoratori ognuno con 80mila euro di incentivo, di cui l’ultimo centinaio sono finiti subito in CIG per COVID, in attesa della “partenza dei progetti” che non hanno mai visto la luce. Infine, l’imprenditore a cui è stato affidato il futuro di 250 famiglie, ha cominciato anche a “dimenticare” che avere dei dipendenti comporta il versamento dello stipendio a fine mese, e ha lasciato noi e le nostre famiglie senza sostentamento per un periodo che va dai quattro ai sei mesi!

Tra stipendi, previdenza, TFR e quant’altro, la SOFTLAB deve ad ognuno di noi fra i seimila e i ventimila euro: siamo lavoratori con problemi di accumulo debiti di ogni genere, e ci chiediamo come siamo finiti noi che DOVEVAMO ESSERE SALVATI da un’azienda in crisi a finanziare, con le spettanze che non ci vengono versate, una che è venuta a derubare noi e il nostro territorio!

Il 15 Marzo manifesteremo dalla stazione attraverso la città

UNITEVI A NOI!

Manifesteremo finché la politica del nostro territorio prenderà atto della TRUFFA fatta ai danni di persone per bene, di lavoratori che hanno lasciato la propria azienda e rinunciato ad un incentivo di 120mila euro per finire in strada. Vogliamo spiegazioni dei soldi derubati allo stato, e quindi sempre a NOI TUTTI, senza che questo ci abbia garantito un futuro. Chiediamo di costruire un PERCORSO VERO DI REINSERIMENTO, IN UN’AZIENDA VERA, vogliamo uscire da questo incubo e dalle mani di questo malfattore che ha creato danni alla nostra salute psico-fisica, morale, alle nostre famiglie.

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