Senza vergogna

A cura di Matteo Bellegoni, segretario regionale PCI Liguria

Enrico Berlinguer, come se già non l’avesse fatto in questi anni, probabilmente si starà “rivoltando” nella tomba, ancora una volta strumentalizzato da chi, come il Partito Democratico, pur non avendo niente a che vedere con la sua figura e la sua statura morale, ha avuto il coraggio di menzionarlo nella sua nuova tessera del 2024.

Niente della storia e della “questione morale” di Enrico collima con la continua deriva politica del comitato d’affari che è il Partito Democratico tra Job Acts, smantellamento dell’articolo 18, privatizzazioni, tagli ad istruzione e santità, attentati alla Costituzione, vergognosa politica internazionale, equiparazione tra nazisti e comunisti al Parlamento europeo e potrei proseguire; l’elenco sarebbe lungo in direzione opposta ai diritti e alle tutele per lavoratori e meno abbienti oltre che di profonda mancanza di rispetto per i Comunisti, per la loro storia, per quella del PCI e per quella di chi ne fu Segretario.

L’ennesimo tentativo del PD nell’ottica di far emergere un’idea di rinnovamento che è solo apparente come già ampiamente dimostrato in più occasioni, su diversi temi e dall’operato della sua Segretaria e dei suoi dirigenti da dove emerge la sua reale natura.

So che qui c’è qualcuno che vorrebbe trasformare il PCI in un partito socialdemocratico. Sappia fin da subito che questa cosa non la farà non con me da segretario e, se la farà, la farà senza di me e soprattutto contro di me.

(𝗘𝗻𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗕𝗲𝗿𝗹𝗶𝗻𝗴𝘂𝗲𝗿, Direzione nazionale del PCI, Maggio 1983)

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