Mobilitazione studenti, Cangemi (PCI): I giovani chiamano alla lotta tutto il mondo della scuola

I ragazzi e le ragazze che hanno oggi riempito le strade di tante città italiane, lanciano un messaggio forte di consapevolezza e determinazione.
La scuola italiana ha bisogno di una svolta, che chiuda definitivamente la lunga pagina di tagli e controriforme. Di questa svolta non c’è traccia e anzi si profilano scelte inaccettabili: nessuna abolizione della 107 e dei decreti attuativi, tagli certi ed altri (maggiori) probabili, nessun reale intervento sull’edilizia scolastica, niente soldi per il contratto, la prospettiva della regionalizzazione pretesa dai governatori leghisti di Veneto e Lombardia, la rottura del reclutamento nazionale con il domicilio professionale, nessun piano per il personale ATA. Tutto in un quadro di assoluta incertezza, di caos politico-amministrativo, di regressione culturale.
I cortei studenteschi chiamano tutto il mondo della scuola alla mobilitazione per imporre la svolta necessaria negli indirizzi e nella disponibilità di risorse del sistema dell’istruzione nel nostro paese. L’impegno dei comunisti è quello di lavorare con tutte le loro forze per sviluppare il movimento di lotta e per aumentarne l’influenza sociale politica.

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