Il CC del Pci avvia la raccolta firme per la lista del Partito per le elezioni europee

Il Partito Comunista Italiano, in relazione all’imminente scadenza elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo, in aderenza ai propri deliberati, ha promosso, assumendo il merito come discriminante, un ampio confronto con le diverse forze comuniste e della sinistra italiana.
Ciò al fine di verificare la possibilità di dare vita ad una lista che, nel rispetto delle autonomie politiche ed organizzative delle sue componenti, valorizzate anche nella simbologia adottata, rappresentasse una proposta di radicale alternativa rispetto alle politiche che hanno caratterizzato e continuano a caratterizzare, in ossequio alla cultura liberista, l’Unione Europea.
Politiche delle quali, anche in Italia, centrodestra e centrosinistra si sono rese garanti, ed il cui esito fallimentare è sotto gli occhi di tutti, e largamente alla base della crisi nella quale la stessa Unione versa.
Una necessità di alternativa che ovviamente non possono rappresentare, per la cultura politica che esprimono, largamente riconducibile a derive nazionaliste e populiste, soggetti quali la Lega ed il Movimento 5 Stelle oggi alla guida del Paese.
L’esito di tale confronto non ha sortito i risultati attesi e pertanto il Comitato Centrale del PCI, riunitosi in data odierna, nel prenderne atto, decide di promuovere da subito, impegnando tutte le articolazioni del Partito, la raccolta delle firme necessarie per potersi presentare alla scadenza elettorale in questione, sulla base di un programma di reale alternativa quale quello dallo stesso ripetutamente evidenziato, che punta a liberare il Paese dagli attuali vincoli rappresentati dall’Unione Europea e dall’Euro, nella convinzione che un’alternativa – un’Europa sociale, dei lavoratori e dei popoli – è necessaria e possibile.

Roma. 2 Febbraio 2019

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