OSPEDALE DI CITTIGLIO

di PCI Varese

Solo grazie alle continue proteste, alle mobilitazioni di medici, infermieri, operatori socio sanitari e popolazione delle valli del Verbano che l’ospedale Pia Luvini di Ciittiglio è ancora là al suo posto a vigilare sulla nostra salute, infonderci coraggio e speranza.

Speranza che in questi giorni drammatici ci è più che mai necessaria.

L’ospedale di Cittiglio ha rischiato la chiusura, è stato depotenziato, alcuni reparti chiusi e poi riaperti, ora il personale sanitario tutto, a costo di sacrifici immani sta rischiando la salute e la vita per continuare la sua opera meritoria di salvaguardia della nostra.

Non credo che meritiamo il loro coraggio, loro abnegazione, se quando recandoci alla prenotazione delle visite, degli esami continuiamo a lamentarci dei disservizi della sanità pubblica, non credo che possiamo meritarci tutto il loro impegno se continuiamo a comportarci come irresponsabili non seguendo le direttive per contrastare la diffusione del virus covid-19, sappiate che là sul fronte, mancano di mascherine, sono costretti a utilizzare quelle assegnate per giorni (in generale dopo due o tre ore andrebbero cambiate per garantire una buona tutela per loro e per noi), sappiate che, cosa gravissima, i tamponi per controllare la positività al virus non vengono effettuati al personale sanitario per non ostacolare il loro lavoro in questi momenti tragici, poiché dovrebbero essere messi tutti in quarantena se uno solo venisse trovato positivo, chiudendo ovviamente l’ospedale nell’ipotesi peggiore, qualche reparto in quella migliore.

Mancano i respiratori, mancano letti, siamo in emergenza sanitaria grazie alla speculazione dei soliti avvoltoi che nel tentativo di trasformare la sanità pubblica in privata l’hanno aggiogata al loro interesse.

L’importante per il potere economico è che non vi agitate, che non prendiate coscienza della vera tragica situazione.

Di questo se ne dovrà tener conto, quando, nel segreto dell’urna, ci sarà ancora chi continuerà a votare chi ha tagliato, continuando a farlo, i nostri posti letto e i nostri respiratori.

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