di Luca Cangemi, Responsabile Nazionale Scuola PCI
Renzi propone di riaprire le scuole il 4 maggio, e le fabbriche anche prima, a prescindere dalla situazione della pandemia. È un segnale grave di irresponsabilità lanciato da un esponente politico che ha, purtroppo, un accesso privilegiato ai mezzi di comunicazione di massa. Un segnale che produce confusione e delegittima la comunità scientifica, a cui bisognerebbe prestare, in queste ore terribili, ascolto.
I motivi reali di queste incredibili dichiarazioni sono da un lato una volontà patologica di apparire, secondo una concezione distorta della politica che ha rimosso ascolto e responsabilità, dall’altro un atteggiamento fiancheggiatore di Confindustria che prima ha ritardato la chiusura di molte attività, provocando danni enormi alla salute pubblica, e adesso preme per riaprire tutto. È necessario respingere con forza questo atteggiamento assurdo. Le scuole, e tutto il resto, devono riaprire quando gli scienziati ci diranno che è possibile farlo. Ogni altro atteggiamento sarebbe criminale e prolungherebbe la pandemia e i suoi disastrosi effetti.
Sono d’accordo completamente con l’articolo sulle scuole.
Dobbiamo affidarci agli scienziati per l’eventuale riapertura e non improvvisarci tali con slanci d’impulso fuori luogo.
Bravissimo l’autore, molto incisivo.
Grazie.
Distinti saluti
Mauro Di Fabrizio