Serve trasparenza, in Liguria i dati sono discordanti

di PCI Liguria

A quasi un mese del lockdown deciso dal Governo al fine di tutelare la salute pubblica italiana, si registra un’assoluta carenza di informazioni ai cittadini liguri sull’emergenza sanitaria in corso.

I siti web istituzionali di tutte le ASL liguri, per ottenere informazioni sull’emergenza, rimandano al sito della Regione Liguria sul quale l’Ente si limita a pubblicare la distribuzione dei casi positivi, suddivisi in ospedalizzati e in sorveglianza attiva, distinti per Asl e per i quattro ospedali di Genova (Evangelico, Galliera, Gaslini, San Martino).

Oltre all’assoluta genericità delle informazioni diffuse, si nota che i dati pubblicati dalla Regione non sono in linea con quelli forniti dal Ministero della Sanità. Nel momento in cui stiamo scrivendo (Domenica, 5 aprile 2020), la Regione Liguria denuncia 3.731 casi positivi contro i 4.449 pubblicati dal Ministero. Il Ministero comunica inoltre la presenza di 779 casi in aggiornamento, non menzionati dalla Regione. Se osserviamo la confinante Toscana, notiamo che i dati pubblicati in tutti i siti istituzionali (tutte le ASL, Regione Toscana, Ministero della Salute, testate indipendenti) sono molto accurati e coincidenti tra di loro.

Se scendiamo ulteriormente nel dettaglio territoriale del Levante ligure, notiamo che, ad eccezione di pochissimi comuni (Castelnuovo Magra, Santo Stefano di Magra), gli altri comuni, in particolare i comuni più popolosi come quello della Spezia e di Sarzana, che meglio riusciamo a monitorare, non provvedono all’aggiornamento, tramite i propri siti web, del numero di casi positivi, ospedalizzati e non, e dei deceduti. Nemmeno sulle testate giornalistiche locali vengono pubblicati aggiornamenti derivanti da fonti istituzionali per informare i cittadini.

Diversamente, in altri comuni limitrofi toscani constatiamo che le amministrazioni informano quotidianamente la cittadinanza sull’aggiornamento dell’evoluzione Covid-19, pubblicando sui propri siti web istituzionali i numeri del contagio e, in alcuni casi, addirittura i nominativi delle persone che sono venute a mancare per consentire ai parenti di ricevere le dovute condoglianze da parenti e amici.

In forza di quanto sopra, in un triste periodo dove la trasparenza nei confronti dei cittadini è fondamentale, chiediamo con forza alle amministrazioni regionali, provinciali e comunali liguri di provvedere all’opportuna informazione dovuta alla cittadinanza e sollecitiamo le opposizioni a non fare da spettatori e a farsi sentire nei modi opportuni.

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