di Luca Cangemi, Responsabile Scuola e Università PCI
La “mediazione” sulla questione dei concorsi, su cui si cui la maggioranza che sostiene il governo Conte ha ritrovato la propria unità dopo laceranti polemiche, è un pasticcio che non risolve nessuno dei problemi in discussione, colpisce ancora una volta i diritti di decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici, apre prospettive disastrose per il prossimo anno scolastico.
La stabilizzazione del precariato e il rafforzamento degli organici sono il cuore di ogni progetto che voglia provare a mettere la scuola italiana in condizione di affrontare la difficilissima fase di ripresa delle attività. Come abbiamo denunciato più volte, in queste settimane il governo e le forze della maggioranza hanno fatto solo propaganda.
Tutti gli atti concreti compiuti vanno in direzione contraria a soluzioni giuste e razionali. Adesso, con questo accordo, si completa un quadro catastrofico.
È necessario denunciare di fronte al paese una linea che colpisce la scuola pubblica, diretta erede delle controriforme delle destre e di Renzi, e costruire una forte mobilitazione per conquistare scelte radicalmente diverse da quelle adottate finora.
