di Partito Comunista Italiano
E’ con profondo dolore che diamo la notizia della scomparsa del caro compagno ed amico fraterno Fabio De Cassan.
Fabio ha chiuso gli occhi dopo aver lottato contro la malattia che lo aveva colpito e che alla fine ha avuto il sopravvento. Ha lottato come sapeva fare lui, con la forza e la determinazione dei Grandi senza lasciarsi mai sopraffare dallo sconforto.
Fabio faceva parte del Comitato Centrale del Partito dove ricordiamo i suoi interventi e la sua partecipazione fino a quando la malattia non l’ha attaccato.
Ricordiamo anche l’ultima riunione della Federazione Provinciale di Venezia, alla quale ha voluto partecipare un paio di mesi fa per rinnovare la tessera del Partito nonostante fosse da poco uscito dall’ospedale.
Anche in quell’occasione ha mantenuto intatto il suo umore cordiale e affettuoso, sorridendo e scherzando come sapeva fare lui, lasciando a tutti noi la speranza che fosse l’inizio di una ripresa del suo stato di salute.
Dobbiamo a lui non solo un impegno ed una dedizione assoluta per la costruzione del nostro Partito in generale e della Federazione di Venezia (di cui è stato Segretario per tanti anni), ma anche la capacità di motivare ed ascoltare tutti i Compagni per i quali era soprattutto un amico da seguire nelle sue lotte.
Anche quando ormai il male si era manifestato in tutta la sua crudeltà ha sempre voluto continuare ad essere vicino al Partito dando spesso consigli preziosi a tutti i compagni.
Noi adesso, senza la sua intelligenza e la sua attività , senza il suo sorriso e la sua passione, ci sentiamo più poveri e più deboli, ma dobbiamo tenere la schiena dritta ed essere indomabili come ci ha insegnato Fabio con il suo esempio.
Intanto lo ricordiamo con questa foto che rimarrà sempre nei nostri cuori perché esprime meglio di tante parole chi fosse Fabio: una persona solare, positiva e combattiva, che sapeva coinvolgere tutti quelli che hanno avuto l’onore di conoscerlo. Ai suoi cari va tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza in questo momento terribile.
Ciao Fabio, noi continueremo la tua lotta per l’affermazione dei nostri ideali.
ricordo fabio e la sua famiglia negli sessanta a mestre, due genitori che per far studiare i figli fecero i lavori più umili, persone di grande dignità , come si usava una volta i figli li hanno ripagati con il loro impegno. gabriele