Comunicato stampa
Dichiarazione di Luca Cangemi, responsabile nazionale Scuola del Partito Comunista Italiano.
La durissima sentenza del TAR del Lazio, che boccia il decreto Interministeriale del 2020 sul nuovo modello di PEI (il documento fondamentale per l’integrazione degli studenti in condizioni di disabilità) conferma molte delle critiche di merito che avevamo espresso al momento dell’emanazione dell’atto governativo.
Il testo dell’organo di giustizia amministrativa è anche un pesante atto di accusa contro un metodo di governo della scuola italiana, da tempo usato, in particolare sulle questioni della disabilità. – Ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del PCI.
Le leggi assai avanzate che sono state conquistate nei decenni scorsi, che sono apprezzate anche a livello internazionale e sostenute da una giurisprudenza consolidata vengono infatti aggirate e stravolte con decreti, atti ministeriali, regolamenti, circolari che eludono il confronto parlamentare e la via legislativa.
Le conseguenze sono assai gravi per gli studenti in condizioni di disabilità e le loro famiglie innanzitutto ma anche per il sistema scolastico alle prese con una situazione di perenne incertezza.
Il provvedimento del Tar è oggi un’occasione per rilanciare una battaglia per difendere lo spirito e la lettera della legislazione nazionale sul diritto allo studio delle persone con disabilità, per chiedere al governo di ritirare provvedimenti indifendibili e di stanziare risorse adeguate per organici e servizi. -ha concluso Cangemi.