Gli studenti sfiduciano Bianchi. E hanno ragione.

Di Luca Cangemi, Responsabile nazionale Scuola PCI

Un nuovo ciclo di lotte studentesche occupa le scuole e le piazze del nostro paese. È un segnale di straordinario valore per l’intera società italiana.

Non solo viene spazzata via la rappresentazione falsa di giovani destinati al disimpegno ma gli studenti indicano dei problemi di valore generale. Il rifiuto sacrosanto di considerare normale la morte “sul lavoro” di Lorenzo e Giuseppe, due studenti di 18 e 16 anni, comporta la denuncia dello scandalo che ha molti nomi (stage, PCTO, alternanza scuola lavoro) ma un’unica sostanza: lo spazio di vita dell’istruzione trasformato in tempo rapinato dal sistema delle imprese, per lucrare sul lavoro gratuito e, soprattutto, per abituare intera generazione allo sfruttamento come destino sociale.

La richiesta di dimissioni di Bianchi, rilanciata dalle piazze è giusta e necessaria, non è più tollerabile che la scuola italiana sia guidata da un sergente di Confindustria-ha concluso Cangemi.

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