Sciopero 20 maggio 2022

E’ in atto un attacco brutale contro lavoratrici e lavoratori.
In questo momento così drammatico per la vita delle lavoratrici e dei lavoratori con la diminuzione di salari reali, l’aumento della precarietà, la cancellazione dei servizi sociali e dei diritti, l’inesistenza di investimenti e leggi efficaci che garantiscano salute e sicurezza nel lavoro, la mancanza di una legge che permetta una reale rappresentanza per chi lavora è necessaria la mobilitazione di ognuno. E’ necessaria la LOTTA. E’ necessario scioperare uniti, scendere in piazza, gridare il dissenso contro un’informazione che nasconde la realtà all’opinione pubblica, contro la politica guerrafondaia del governo e della stragrande maggioranza dei partiti presenti in parlamento, contro l’insostenibile aumento delle spese militari che peggiorerà le condizioni di vita di chi vive del proprio lavoro.
Per queste ragioni il PCI aderisce e parteciperà allo sciopero unitario contro la guerra indetto per il 20 maggio 2022.
Compagne e compagni, al lavoro e alla lotta!

Dipartimento Lavoro Partito Comunista Italiano

3 Comments

  1. Marco

    Viviamo sotto una dittatura economica altro che democrazia, viviamo sotto la dittatura del capitale, italiano e americano, viviamo nella censura dell’informazione libera ( Assange insegna ), viviamo nella informazione di regime e nella sua propaganda ( tv, giornali, radio nella quasi totalità nelle mani del capitale guerrafondaio ) viviamo per aumentare i profitti di pochi, fabbricanti di armi italiane (leonardo ) e soprattutto americane con l’aumento del pil al 2%, mentre mancano fondi per la scuola pubblica, la sanità, gli operatori tutto a vantaggio dei settori privati o peggio convenzionati ovvero privati pagati dallo stato. Ci permettiamo di sanzionare la Russia, entrando nel merito delle decisioni di altri stati, giudicandoli come criminali noi che ancora abbiamo le mani grondanti di sangue iracheno,libico, libanese, somalo, siriano etc etc etc seguendo il volere dell’imperialismo americano e massacrando il nostro popolo ( oltre che a contribuire a massacrare in senso più reale ancora il popolo ucraino che fa da scudo umano alla vigliaccheria nazista e quello russo del donbass) .Ci vogliono far credere che non ci sono risorse a causa della guerra, una guerra che il popolo italiano non vuole nella quale ci hanno tirato dentro un affarista senza scrupoli non eletto da nessuno ed un presidente della repubblica che quando era ministro della difesa non esitò a mandare giovani militari italiani come carne da macello nella guerra del kossovo contro Milosevic sempre ad iniziativa statunitense. Quella allora ovviamente non fu ritenuta una prevaricazione della sovranità di un altro stato. Nessuno parla oggi dei profughi siriani, afghani, del donbass, della somalia, macellati da regimi filo americani o dagli stessi americani. Nessuno parla dello sterminio nello Yemen ad opera dei Sauditi nè dei massacri sionisti perpretati contro i palestinesi.
    Bisongna scendere in piazza, bisogna tentare di cambiare tutto questo prima del default , bisogna far sentire la voce del dissenso ….
    Giusto che il PCI ci sia

  2. Di Giuseppe Massimo

    ERA ORA !!!!!!!

  3. Di Giuseppe Massimo

    Speriamo che sia solo l’inizio !!!

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