Notizie da un paese del capitalismo reale

di Dipartimento Lavoro PCI

Un filo rosso lega tutte, tutte queste vicende.

Attenzione: dentro ci siamo tutti, è il potere che offende.

Da Le parole incrociate di Lucio dalla – testo di Roberto Roversi

Una notizia di oggi:

Ancora un morto sul lavoro in Calabria, questa volta a Lamezia Terme, dove un settantaquattrenne, F.N. le sue iniziali, è deceduto dopo essere caduto dal ponteggio di un cantiere dove stava lavorando (fonte http://www.cn24tv.it).

L’ennesimo omicidio sul lavoro che ha colpito un lavoratore di 74 anni (sì, da quello che si legge aveva settantaquattro anni! Ed era su un ponteggio!). Morto. Ucciso nell’indifferenza più o meno generale.

E poi altre notizie coperte da una coltre di silenzio soffocante ci narrano di un sistema spaventoso. Una, per esempio, ci informa che i 10 “top manager” in Italia hanno percepito nel 2020 emolumenti per un totale di oltre 88 milioni di euro senza contare che gli eredi di Sergio Marchionne hanno ricevuto circa 26 milioni di euro.


La classifica dei top manager è questa:
Da John Elkann a Gubitosi, i top manager più pagati di Piazza Affari
Carlos Tavares (Stellantis) – 19.153.507 euro
Richard Palmer (Stellantis) – 14.776.580 euro
Scott Wine (Cnh) – 8.806.551 euro
Luigi Gubitosi (TIM) – 8.236.000 euro
Marco Tronchetti Provera (Pirelli) – 8.145.047 euro
John Elkann (Stellantis, Exor) – 7.884.085 euro
Carlo Cimbri (Unipol) – 6.410.158 euro
Claudio Descalzi (Eni) – 5.852.000 euro
Philippe Donnet (Generali) – 4.559.288 euro
Carlo Messina (Intesa Sanpaolo) – 4.195.000 euro
Si faccia il conto di quanti anni una persona che vive del proprio lavoro dovrebbe lavorare per guadagnare queste cifre.

Che dire? 
(Soprav)Viviamo in un sistema crudele che offende e che costringe chi lavora a una guerra continua.

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