Festa di Avante 2022 festa di popolo: La nostra delegazione a Lisbona

Il P.C.I. è stato presente alla festa del “Avante”, organo del Partito Comunista Portoghese. Durante i tre giorni della Festa, il 2, 3, 4 settembre la delegazione italiana ha gestito, come avviene da anni e con grande successo il suo stand enogastronomico. 

I compagni e le compagne della Sezione Tina Modotti di Ancona presenti allo stand  (Paolo, Francesco, Daniele, Alessia, Alessandro, Sara, Massy, Chiara, Loretta e Barbara) hanno lavorato con   impegno e competenza e anche quest’anno si è riusciti ad attrarre presso lo stand del PCI, localizzato nello spazio internazionale, una moltitudine molto varia di ospiti della festa, specialmente contenti di poter assaggiare i piatti tipici italiani respirando la simpatia  e l’allegria di uno staff affiatato e collaudato. 

Il compagno Raffaele Bucciarelli, membro del Comitato regionale delle Marche e incaricato dalla Segreteria nazionale di guidare la Delegazione politica del PCI,  ha partecipato ai vari incontri e dibattiti organizzati all’interno della festa. È stata anche questa un’esperienza molto forte e importante. Forte perché in ogni angolo della Festa si “respirava” il grande e profondo radicamento del PCP nella realtà portoghese, nella società e nella sua economia. Essa ovviamente è stata studiata nei minimi particolari e realizzata da migliaia di militanti, la maggior parte molto giovani, che hanno lavorato dal mese di marzo. Vi erano spazi dedicati al tema dell’infanzia, alle tematiche femminili, all’immigrazione e all’emigrazione, allo sport, alla terza età, all’arte e all’artigianato per citarne alcune. Gli stands di tutte le regioni del Portogallo promuovevano oltre che la gastronomia tipica, le loro produzioni artigianali.

Una vera festa di popolo e perciò una grande occasione d’incontro molto importante per le decine di delegazioni dei partiti comunisti provenienti da tre continenti (non era presente l’Oceania) e per i movimenti ed organizzazioni popolari. La nostra presenza è stata molto apprezzata nei vari incontri, anche se quasi sempre la domanda che veniva rivolta è stata: perché in Italia ci sono tre partiti comunisti? La situazione dei comunisti in Italia e la loro divisione risulta di difficile comprensione per tutti i compagni degli altri partiti comunisti e progressisti. La nostra delegazione è stata presente in quasi tutti gli incontri come quello di solidarietà con movimenti e popoli sottoposti ad occupazione e sanzioni, come il Popolo Saharawi, il Popolo Cubano, di Cipro, del Venezuela ecc.

Nel dibattito politico sul tema “per un’Europa dei lavoratori e dei popoli” presieduto da un compagno parlamentare europeo del PCP, era espressamente prevista la nostra presenza insieme al segretario del Partito Comunista della Cechia e Moravia-Slesia, al Partito Comunista belga, al Partito Comunista francese, al Partito Comunista spagnolo. È emerso ovviamente un quadro molto preoccupante delle condizioni di vita dei lavoratori dovute al dominio del capitale finanziario e all’imperialismo dilagante in ogni Paese europeo, che ormai rende precaria la vita stessa e non è in grado di offrire all’umanità che violenza, sfruttamento e guerra. Il nostro intervento rivolto a un migliore coordinamento dei partiti comunisti in Europa è stato molto apprezzato ed interrotto più volte dagli applausi dei partecipanti, circa duemila persone.

Le nostre  proposte sono state ripetute in occasione dell’incontro sul tema “No al militarismo e alla guerra! Per un mondo di pace e cooperazione” presieduto dal responsabile della Sezione per la Politica Internazionale del PCP. Ed anche nell’incontro bilaterale con un compagno parlamentare del PCP ed un membro della segreteria nazionale.

L’esperienza di quest’anno  è stata dunque ancor più delle precedenti particolarmente costruttiva per un rafforzamento dei rapporti internazionalisti e dell’iniziativa comune, che fa bene sperare per il futuro.

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