Mauro Alboresi – Segretario Nazionale PCI
Nella giornata di oggi – alla quarta votazione – è stato proclamato Presidente della Camera Lorenzo Fontana esponente di punta della Lega, un’elezione scontata frutto delle intese intervenute tra le componenti delle coalizioni di destra centro, che anche in tale ramo del parlamento ha conseguito la maggioranza dei seggi. Le forze di opposizione hanno messo in campo proposte diverse, di parte, che non sono andate oltre i voti previsti alla vigilia. Con l’elezione di Fontana ciò che si delinea è un assetto istituzionale che vede in capo alla maggioranza oltre che la ovvia rappresentanza del governo anche la presidenza delle due camere del parlamento con buona pace di chi perorava un approccio più articolato, bipartisan.
Sulla carta, quindi, tale compagine politica, ha tutto ciò che serve a perseguire la propria politica che da ciò che si preannuncia, per tanta parte, muoverà in continuità con una “agenda Draghi” se non formale di certo sostanziale.
Per noi si tratta dell’opposto di ciò che servirebbe al Paese per rompere con la logica bellicista imperante e per rispondere alla grave crisi economica finanziaria e sociale che ha investito il Paese – a cui non poco tale agenda ha contribuito. Di certo, stante il profilo del nuovo presidente della camera è lecito attendersi anche una stretta sul terreno dei diritti civili. Un motivo in più per promuovere la massima opposizione.
