Partito Comunista Italiano
Il PCI esprime la piena solidarietà ai giovani di “Ultima Generazione”, additati e demonizzati,
per le azioni, dimostrative e non violente, messe in atto per richiamare l’attenzione e lanciare
un grido d’allarme alle istituzioni per la lotta ai cambiamenti climatici.
Azioni dimostrative, di giovani che guardano al futuro con occhi diversi, consapevoli che il
domani è a rischio per le future generazioni; che vengono additati e condannati per la “non
violenza” delle loro azioni e che rischiano di vedersi applicare le norme antimafia.
Norme che non valgono per chi ride dopo la tragedia di un terremoto; per chi inquina i nostri
fiumi, i nostri laghi, le nostre acque; per chi distrugge il nostro territorio e l’ambiente,
procurando frane ed alluvioni; per chi inquina la nostra aria e consuma il nostro suolo con
opere inutili e pericolose.
I giovani non vanno demonizzati, dobbiamo fare tesoro delle loro richieste, delle loro
speranze, perché sono il futuro di questo Paese, e come ha detto il Presidente della
Repubblica nel discorso di fine anno: “… facciamo si che il futuro delle giovani generazioni
non sia soltanto quel che resta del presente, ma sia il frutto di un esercizio di coscienza da
parte nostra, sfuggendo la pretesa di scegliere per loro, di condizionare il percorso.”
