PCI – Federazione del Veneto
L’assessora all’Istruzione della nostra Regione non perde occasione per ribadire la sua simpatia per il fascismo e l’irresistibile voglia di revisionismo.
L’esponente di Fratelli d’Italia, il 26 gennaio ha inviato una circolare a tutte le scuole del Veneto, relativa alla commemorazione della Battaglia di Nikolaevka, avvenuta del 1943 durante la campagna di Russia.
Quella campagna d’invasione dell’Unione Sovietica tragica e devastante voluta dall’asse Hitler-Mussolini, nella quale migliaia di alpini italiani vennero mandati al massacro per la causa nazifascista.
Ebbene nella circolare si legge che «Purtroppo già nel mese di dicembre i Russi dilagano accerchiando le divisioni posizionate più ad est».
In sostanza, per Donazzan, è un peccato che il nazifascismo abbia perso quella battaglia, e quella guerra.
Siamo stanchi di queste dichiarazioni, di questi orribili tentativi di riabilitare il fascismo e le sue scelte scellerate, e di giustificare gli insensati sacrifici che esso ha imposto a migliaia di famiglie italiane.
Tentativi che si fanno sempre più sordidi e insistenti, da quando la vulgata antirussa ha ripreso vigore l’anno scorso.
La memoria non è uno strumento da utilizzare per i propri (squallidi) obiettivi politici, ma un mezzo di verità e lotta storica e politica, per le quali il PCI non smetterà mai di lottare
per la signora in questione il “purtroppo” è legittimo, ma per noi che “purtroppo” non lo è, dobbiamo rassegnarci a vedere correre queste interpretazioni della storia libere come cavalli in una prateria senza ostacoli, dato che l’unico ostacolo sarebbe stata una coalizione di comunisti di contrapposizione alle destre nelle ultime politiche, cosa che ancora oggi non è neppure presa in considerazione ed ogni formazione comunista oggi se ne va per la sua strada inseguendo il canto della sua sirena, come si usa dire : sbagliare è umano perseverare…! .Oggi nel pieno di una società in cerca di una nuova identità , non ci resta che sperare che i vertici dei vari partiti comunisti siano sostituiti da persone che capiscano il senso profondo della frase di Marx: proletari di tutto il mondo unitevi (non dividetevi), poichè questo è un compito (unire il proletariato) dei vertici comunisti, compito che viene costantemente disatteso e ignorato.