IL LAVORO TRADITO

Concorso OSS: una vicenda grave ed emblematica che ha colpito la sanità pubblica, i diritti e il lavoro.

Segreteria Regionale PCI della Toscana

Non si ferma la macchina dei tagli della Regione Toscana ed ora il partito artefice del disastro che sta avvenendo in sanità dal 2015 si prepara a scendere in piazza contro il governo Meloni reo di non mettere risorse sufficienti in bilancio.

Non saremo certamente noi a prendere le parti di un Governo di destra, ma quello che viene detto non risponde alla realtà. I tagli maggiori sono stati effettuati proprio dai Governi in cui il Pd è stato sempre tra i maggiori protagonisti: 37 miliardi dal 2010 al 2019 grazie ai governi che vanno da Monti a Gentiloni, proprio il Pd è stato quello che ha sforbiciato di più con Letta, Renzi e Gentiloni che da soli hanno realizzato i tagli più consistenti tra il 2014 e il 2017. A livello regionale ci ha pensato poi Rossi, annunciando senza mezzi termini la necessità di ridurre posti letto e personale, mettendo in ginocchio buona parte dei servizi sanitari negli ospedali e sui territori. Poi è arrivato il Covid che ha evidenziato le carenze croniche del sistema sanitario: deficit di professionisti e di risorse destinate alle Regioni (compresa la Toscana dove sono stati in parte non spesi o spesi male), così come oggi si sta facendo coi fondi del PNRR che vengono destinati alle strutture e non per far fronte alle gravi carenze di personale. Si sollevano in tanti: parti sociali, comitati di cittadini, forze politiche e qualche Comune e allora si corre ai ripari promettendo l’avvio di procedure concorsuali e nuove assunzioni e, contemporaneamente, si denuncia la carenza di specialisti e medici di base perché il Ministero competente non sblocca il numero chiuso degli accessi alle Università. Ma chi doveva fare questo se non il Governo? E chi è stato in molti degli ultimi anni al governo se non il Pd? Ma le prese di giro non si limitano a questo.

Buona parte dei concorsi banditi resta appesa per anni senza esito e si vanno nel frattempo a proporre contratti atipici ai professionisti. L’ultimo caso -tra i più eclatanti- è quello degli OSS dove si è bloccata la graduatoria perché non ci sono fondi come dicono dal gruppo Pd regionale. Non solo, con grande soddisfazione dichiarano che hanno assunti ben 220 OSS! Se mancano le risorse perché si continua ad assumere gente con contratti interinali che costano molto di più, perché si continuano a chiedere figure alle cooperative sociali e nei casi limite si propongono anche contratti con partita Iva? Perché, soprattutto, si pagano staff del Presidente per soddisfare equilibri politici con spese che vengono poi scaricate sui dipendenti regionali? Gli interinali che verranno assunti con delibera dell’Estar, altro carrozzone utile solo a creare posti dirigenziali per “specialisti nei tagli”, come OSS saranno altre centinaia e questo non fa diminuire la spesa ma aumentare lo sperpero di denaro pubblico e la precarizzazione, incidendo negativamente sulla qualità del lavoro. In ultimo, si dura meno fatica a gestirli ed è più facile mandarli a casa.

Tutta politica, politica sporca le cui ricadute negative vanno a finire sulle spalle dei lavoratori e degli assistiti con un servizio sanitario sempre più proiettato alla privatizzazione e sempre meno al pubblico. Ora c’è la Meloni e quindi per fare guerra va bene denunciare che è la destra che crea questa situazione ma è bene ricordare che sino ad oggi quello che è sparito anche dal virtuoso sistema regionale toscano è solo ed esclusivamente “merito” del Pd che senz’altro sul terreno dello sforbiciamento della sanità ha superato la destra.Il Pci Toscano è accanto a chi è risultato idoneo e viene tenuto senza logica alcuna, in attesa di un lavoro che chissà se arriverà. Il Pci, denuncia il lassismo della Regione che sta smantellando il sistema pubblico di tutela della salute e intraprenderà tutte le azioni utili per la tutela del diritto al lavoro e alla salute dei cittadini.

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