INFANZIA RUBATA.
IN ITALIA I BAMBINI TORNANO A LAVORARE

336000 bambini in Italia tra i 7 e 15 anni hanno avuto esperienze lavorative.

Questo è il dato della ricerca di Save the Children nell’ultimo anno per l’Italia.

Quasi 1/3 di loro ha effettuato lavori usuranti: il lavoro minorile si riscontra soprattutto nei settori della ristorazione e nelle attività commerciali, ma un buon 8% è sfruttato nei cantieri edili.

Purtroppo la costante demolizione della scuola pubblica perpetrata dalla destra e della sinistra, famiglie in difficoltà economiche spingono i bambini verso il lavoro, un tipo di sfruttamento che pensavamo debellato nel nostro Paese,un tipo di cultura incoraggiata per legge dallo stesso Partito Democratico grazie all’alternanza scuola lavoro.

Per il Partito Comunista Italiano bisogna tornare ad investire nella scuola pubblica, promuovendo quella cultura del lavoro, che ambisce alla felicità dei nostri figli e nipoti

Non si può essere schiavi del lavoro a soli 7 anni.

Lo Stato deve tornare ad essere centrale: maggiori controlli, pene più severe per chi sfrutta il lavoro minorile, avviamento al lavoro con piani di investimento per tutti coloro che dopo i 16 anni vogliono affacciarsi al mondo del lavoro, scuole delle arti e dei mestieri, cultura del lavoro, ricerca e formazione.

Se un grande Paese come l’Italia, non è più in grado di tutelare i propri figli, ora più che mai c’è bisogno di Socialismo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *