Condanna del PCI del voto al Parlamento Europeo del 1 giugno sui rifornimenti di armi all’Ucraina

Giovedì 1 giugno il Parlamento Europeo ha approvato un atto legislativo per accelerare la produzione di munizioni e rifornimenti bellici da impiegare nel conflitto Russo ucraino, attraverso il sostegno al paese belligerante dell’Ucraina.

Questo provvedimento andrà ad intaccare i circa 800 milioni di euro previsti dal fondo Next Generation EU per i piani nazionali di ripresa tra cui il nostro PNRR.

Questo atto dimostra anche l’ennesima inconsistenza delle parole “pacifiste” della dirigenza del Partito Democratico, la cui delegazione in gran parte ha votato a favore del provvedimento, oltre che la sudditanza di un gran numero di forze politiche al Parlamento Europeo.

Come Partito Comunista Italiano condanniamo questa scelta e chiediamo al popolo italiano di mobilitarsi contro le scelte guerrafondaie europee e del governo Meloni, scelte compiute a discapito della spesa sociale per il lavoro, la sanità e la scuola.

Dipartimento esteri PCI

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