Manifestazione Contro la violenza sulle donne

Sabato 25 novembre, l’Assemblea Donne Comuniste parteciperà alla manifestazione di Roma! L’appuntamento è con tutte e tutti all’uscita della metropolitana Circo Massimo alle ore 14.30.

L’assemblea Donne Comuniste è in cammino…

Un passo avanti contro la violenza!

Un passo avanti per l’emancipazione!

Un passo avanti contro il patriarcato!

Un passo avanti per la liberazione!

Il femminicidio è l’ultimo stadio di un processo di controllo e negazione del sé femminile, che il sistema patriarcale esercita sulle donne, da sempre. Dobbiamo spezzare le catene.. e guardare al grande obiettivo, come ci insegna la madre fondatrice del PCI, Camilla Ravera:

“Le Donne libere dagli uomini, entrambi liberi dal capitale “

In fondo all’articolo è possibile scaricare e stampare le due versione della locandina.

2 Comments

  1. Ros* Lx

    Per quanto risulta dai dati statistici la violenza di genere verso le donne è uno stereotipo classista. Il neofemminismo dell’opposizione e il neomaschilismo del governo sono fondati su teorie antiscientifiche, vere e proprie ideologie sessiste,che producono una polarizzazione dell’opinione pubblica attraverso la legittimazione degli hate speech sessisti…equivalenti ai 2 minuti di odio del Grande Fratello orwelliano,che nella realtà attuale durano senza soluzione di continuità H24…E così …
    Stiamo assistendo ad un reality orwelliano…mentre avvengono massacri colossali che potrebbero essere i prodromi
    della terza guerra mondiale ci sono manifestazioni di massa contro il maschilismo residuo del patriarcato…
    Grottesco!

    Mentre la
    dichiarazione della Presidente della Commissione di Garanzia sugli scioperi(1) non ha ricevuto nessuna replica ufficiale da parte del movimento femminista …Nessuna che abbia sentito la necessità di ricordare che l’8 marzo era in origine uno sciopero generale internazionale proclamato su proposta di Rosa Luxemburg e Clara Zetkin…
    Il governo si dichiara pronto ad accogliere le istanze femministe mentre nega il diritto di sciopero…
    Mentre le donne comuniste e il sindacato partecipano alle manifestazioni neofemministe,il movimento neofemminista è indifferente se non addirittura ostile al diritto di sciopero e non ha partecipato neanche alle manifestazioni dello sciopero del 17 novembre.

    Il movimento neofemminista è ormai palesemente classista e reazionario.

    (1)
    «Serve una revisione», dice Bellocchio. «Lo dicevano anche i miei predecessori. Lo sciopero generale deve essere sempre un fatto eccezionale. Ormai se ne indice uno persino per la Festa della Donna».
    https://www.open.online/2023/11/15/sciopero-generale-17-novembre-precettazione-garante-bellocchio/

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