SI ALLARGA IL FRONTE DI GUERRA

Non si ferma il genocidio della popolazione di Gaza per mano dell’esercito israeliano. Dopo aver rifiutato il cessate il fuoco, Israele, Stati Uniti e Gran Bretagna soffiano sul fuoco e si aprono nuovi scenari di guerra in tutto il medio oriente. Dall’inizio di gennaio sono infatti iniziati i bombardamenti statunitensi e britannici sullo Yemen, contro i “ribelli” Houthi, solidali con i palestinesi. E nello scenario di guerra calda, si aggiungono anche i bombardamenti che la Giordania sta facendo contro la Siria (contro, dice, “trafficanti di droga”) e gli attacchi reciproci tra due potenze regionali come l’Iran, gigante da 85 milioni di abitanti e il Pakistan, che di abitanti ne ha 220 milioni ed è una potenza nucleare e si trova nel bel mezzo di una crisi della propria sovranità a partire dal golpe contro Imran Khan del 2022.

In questo scenario estremamente preoccupante di allargamento del conflitto, viene richiesto anche all’Italia di far la propria parte. Il prode ministro della Difesa, Crosetto, ha infatti dichiarato che farà di tutto per convincere l’Europa a rifinanziare la missione militare Atalanta, di pattugliamento (e forse bombardamento) nel Mar Rosso. Mentre gli Stati Uniti hanno richiesto anche un impegno dell’Italia sul fronte libanese, dove è stanziata la missione UNIFIL a guida italiana.

Ed eccoci quindi catapultati in uno scenario sempre più pericoloso.
Silenzio assordante invece laddove bisognerebbe spingere con grande urgenza e impegno per fermare il massacro dei palestinesi, silenzio e complicità da parte degli USA, dell’Unione Europea e del Governo italiano, che hanno per l’occasione accantonato l’usuale retorica dei “diritti umani”.
E’ stato necessario che si facesse avanti il Governo del Sud-Africa perché si avviasse un procedimento di messa in stato di accusa di Israele con l’accusa di genocidio. Sud Africa il cui popolo conosce bene cosa significhi vivere in regime di apartheid si pone così all’avanguardia nella difesa dei principi della civiltà e dei diritti umani calpestati dagli ipocriti governi occidentali.
Il Partito comunista Italiano invita a tenere alta la critica e sviluppare la mobilitazione per spegnere i fuochi di guerra, arrestare e risolvere i conflitti, promuovere incontri e iniziative di pace.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *