L’attivista anarchica italiana Ilaria Salis è rinchiusa nel carcere di massima sicurezza di Budapest perché accusata di aver aggredito due neonazisti l’11 febbraio 2023, nella capitale ungherese.
Ormai è quasi un anno.
Si era recata là per il
‘Giorno dell’onore’, manifestazione a cui partecipano i nostalgici di Hitler.
Rimane detenuta nell’indifferenza del governo italiano che, come è noto, simpatizza per quello magiaro.
A parte una interrogazione in Commissione europea crediamo sia indice di civiltà denunciare.
La stampa (borghese) dove è?