27 gennaio 1945:L’ARMATA ROSSA LIBERA IL CAMPO DI STERMINIO DI AUSCHWITZ

Il 27 gennaio 1945 i soldati sovietici dell’Armata Rossa aprirono i cancelli del campo di sterminio nazista di Auschwitz in Polonia e liberarono gli ultimi prigionieri sopravvissuti, appena 7.000. Molti erano bambini e una cinquantina di loro aveva meno di otto anni (erano sopravvissuti perché erano stati usati come cavie per la ricerca medica). I sovietici trovarono anche cumuli di vestiti e scarpe, e tonnellate di capelli pronti per essere venduti.
Più di 1 milione di persone morirono dal 1940 al 1945 solo in questo lager: 960 mila ebrei, 74 mila polacchi, 21 mila rom, 15 mila prigionieri di guerra sovietici e 10 mila persone di altre nazionalità.
L’Unione Sovietica, prima grande esperienza di governo proletario e socialista al mondo, con i suoi 25 milioni di morti, è stata la principale artefice della sconfitta militare e politica del nazismo.
L’anticomunismo è stato col razzismo e l’antisemitismo al cuore della folle ideologia nazifascista. Chi oggi equipara e confonde nazismo e comunismo, come è accaduto in una vergognosa risoluzione del parlamento europeo, calpesta la verità e offende la memoria dei milioni di vittime e di tutti quanti hanno resistito e combattuto per liberare l’Europa e il mondo dalla barbarie fascista.
Nella giornata internazionale della Memoria dell’Olocausto decisa nel 2005 dall’ONU nel giorno della Liberazione di Auschwitz, noi comunisti inchiniamo commossi le nostre bandiere al ricordo imperituro delle vittime, ammoniamo a non abbassare la guardia nella lotta sempre attuale al fascismo, sosteniamo coloro che ovunque si battono contro il razzismo, la sopraffazione e l’odio tra i popoli, per la fraternità, la convivenza e la liberazione umana, per il socialismo.

One Comment

  1. Marco

    La verità storica e culturale, espressa con sintesi chiarissima
    Avanti Compagni

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