Lottiamo da molti anni contro il numero chiuso a Medicina, abbiamo promosso contro di esso mobilitazioni, proposte di legge, ricorsi alla magistratura. Pensiamo che sia classista, ingiusto e stupido e che danneggi i giovani, il sistema sanitario, il paese. Non possiamo, quindi, che accogliere positivamente la posizione della ministra Giulia Grillo di eliminare il numero chiuso.
E non possiamo che richiedere che dalle parole si passi subito ai fatti.
Il problema a nostro parere non è quello delle barriere successive ma (per Medicina come per l’ intero sistema universitario) quello di investire adeguatamente sulle strutture universitarie e sul diritto allo studio per consentire ai giovani del nostro paese di studiare bene, cosa oggi impossibile. Nei prossimi giorni promuoveremo iniziative per richiedere coerenza immediata con le dichiarazioni di oggi.
di Luca Cangemi, Segreteria nazionale PCI e resp. Scuola e Università