di Francesco Valerio della Croce, Segreteria nazionale Pci
Circa 300 persone – 80 ragazzini tra loro – sono sotto sgombero nel quartiere di Primavalle a Roma per volontà diretta di Salvini. Senza alternative che diano un tetto a chi non ne ha alcuno, la casa è di chi ne ha bisogno!
Le ragioni proprietarie (in questo caso di tratta di un immobile di proprietà non privata e occupato da 19 anni!), di fronte allo stato di bisogno cadono, a norma della nostra Costituzione che subordina inderogabilmente la proprietà alla sua funzione sociale. Anche per questo, sosteniamo la proposta di legge che propone una riscrittura costituzionalmente orientata della proprietà, che impedirebbe il ciclico riproporsi di questi atti aberranti.
Siamo al fianco degli abitanti e del quartiere che si è mobilitato attorno e a difesa degli occupanti. Come Pci, in più, chiediamo esplicitamente al sindaco di Roma di far sentire la propria voce, di difendere una politica del diritto all’abitare che ascolti i bisogna della gente e di non associarsi ad una politica, al contrario, autoritaria di sofferenza e contro la classi più povere del Paese.
Un governo “del cambiamento” userebbe il suo potere per finanziare direttamente e indirettamente (attraverso gli enti locali) il piano straordinario di edilizia popolare che l’Italia aspetta da decenni. Questi atti sono solamente la dimostrazione dell’arroganza di un potere antipopolare che, ammantandosi di legalità, tradisce prima di tutto quella della Costituzione.