Sul Ponte Morandi.

di PCI Genova

È di martedì la notizia della perizia della Procura di Genova secondo cui, con un’adeguata manutenzione, il crollo del Ponte Morandi, la tragica conseguenza di 43 vittime e l’enorme danno socio-economico arrecato alla città potevano essere evitati.
Il Governo, come risposta, si appresta a regalare 20 miliardi alla famiglia Benetton.

Proprio così, un bel premio a chi, di fatto, è stato responsabile di quella tragedia per la nostra città.
Il Governo composto da PD, Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali (così come il precedente sostenuto dalla Lega) avrebbe potuto, anzi, dovuto revocare la concessione ad Atlantia S.p.a. nazionalizzando senza nessun indennizzo.
Si è, invece, preferito far un bel regalo di Natale ad una delle famiglie italiane più potenti.

Tanti proclami, come quello dell’ex ministro Toninelli, ma nessuna reale proposta seria e concreta.
Intanto Atlantia, in questi due anni, ha continuato a riscuotere i pedaggi e a fare profitto su tutta la rete autostradale.
Il Governo non perde occasione per dimostrare quanto è succube di Confindustria e dei grandi industriali, curandosi innanzitutto dei loro interessi, anche a danno dell’utilità sociale e della pubblica sicurezza.

Considerando le conclusioni della perizia della Procura che chiarisce quali sono i responsabili di quella tragedia, il Partito Comunista Italiano auspica venga rivista immediatamente la decisione di riservare ulteriori finanziamenti ad Atlantia e chiede, a gran voce, una nazionalizzazione della rete autostradale e di tutti i settori strategici ed essenziali per il nostro Paese.”

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