Dal dipartimento lavoro PCI
Ci uniamo alla solidarietà espressa da Eliana Como ai lavoratori di Genova e all’intera sua classe operaia, presa a schiaffi da una sentenza vergognosa, figlia di decreti sicurezza che andrebbero solo cancellati.
dal profilo facebbok di Eliana Como
(https://www.facebook.com/eliana.como):
A una settimana dall’arresto ai domiciliari, il governatore della Liguria non si è ancora dimesso dal suo incarico.
Mentre oggi arriva la notizia che 5 lavoratori e delegati Fiom di Ansaldo, accusati per una manifestazione in difesa della fabbrica, sono condannati fino a un anno e due mesi di carcere.
È davvero incredibile oltre che inaccettabile.
A Genova il problema non è chi difende il proprio posto di lavoro ma un ceto politica che ha messo gli interessi della città a disposizione del sistema affaristico, imprenditoriale e immobiliarista.
Un sistema basato sulla corruzione e, in alcune sue ramificazioni, sul rapporto con la mafia.
A Genova il problema non sono gli operai, ma questo sistema e il suo vertice, Toti, che, non a caso, all’epoca definì «teppisti».
Solidarietà ai lavoratori di Genova e all’intera sua classe operaia, presa a schiaffi da una sentenza vergognosa, figlia di decreti sicurezza che andrebbero solo cancellati.
