Sabato scorso, a Genova, Antonio Li Puma, Segretario provinciale del PCI, ha portato i saluti del Partito Comunista Italiano all’incontro con le compagne e i compagni equadoregni e Luisa González, ex segretario nazionale dell’amministrazione pubblica dell’Equador ed ex candidata presidente di Revolución Ciudadana.
In questo momento storico, cruciale a livello globale, è necessario rimanere uniti nella lotta per poter affrontare le sfide imposte dall’imperialismo americano.
Il problema dell’ingerenza imperialista degli Stati Uniti in America Latina è evidente e persistente. Da anni, assistiamo alla subdola strategia dell’imperialismo americano che mira a destabilizzare i governi, soprattutto in America latina, attraverso campagne di delegittimazione, ostruzionismo parlamentare e golpe militari mascherati da azioni giudiziarie. Situazioni che abbiamo visto avvenire sistematicamente nei vari paesi del Sud America; basti guardare, per citarne alcuni, Perù, Venezuela, Cuba così come in Ecuador con le accuse al Presidente Correa.
Con l’avvicinarsi delle elezioni negli Stati Uniti e la possibilità di un cambio di presidente, dobbiamo essere consapevoli che l’agenda imperialista potrebbe subire delle modifiche ma il suo obiettivo principale rimarrà lo stesso: mantenere il controllo economico e politico sull’America Latina.
È chiaro che, con la probabile rielezione di Trump, i primi bersagli saranno Cuba e il Venezuela e, certamente, si creeranno le condizioni perché anche in Ecuador non sarà più possibile un tentativo riformista (nel senso buono del termine) come quello di Correa.
Inoltre, non possiamo ignorare il ruolo delle pandillas e delle bande criminali nel contesto latinoamericano. Questi gruppi, spesso legati al narcotraffico e al potere corrotto, vengono utilizzati come strumenti per destabilizzare i governi “scomodi” e minare la democrazia. Lo abbiamo visto coi recenti fatti di gennaio in Ecuador e ne abbiamo l’esempio ad Haiti dove hanno destituito il Presidente. È nostro dovere combattere questa forma di criminalità organizzata e proteggere le nostre società dalla sua influenza dannosa.
Insieme possiamo superare le sfide del presente
e costruire un futuro migliore per tutti noi.
Come comunisti sosteniamo le diverse esperienze che, con caratteristiche anche diverse, lottano contro i regimi filo imperialisti in America Latina; che si tratti di movimenti apertamente socialisti o di natura più democratica.
Dobbiamo difendere Equador, Cuba, Venezuela, Colombia, Brasile e tutte le altre nazioni che cercano l’unità latinoamericana e l’indipendenza dal dominio imperialista nell’ambito di un accordo più generale con i BRICS che rappresentano un tentativo fondamentale di affermare un equilibrio multipolare nel mondo. Dalla sorte dei BRICS deriverà, indubbiamente, molto anche del futuro dell’America Latina e di Cuba.
In conclusione, siamo uniti nella nostra lotta per un’America latina libera, giusta e socialista.
Revolución Ciudadana Europa, Asia y Oceanía
Frente RC Genova
PCI Liguria e Dipartimento Esteri