Il PCI in Cina

L’attività internazionale del Partito Comunista Italiano si è arricchita di una importante missione in Cina per partecipare ad un programma di studio e conoscenza del Partito Comunista Cinese.
Nei giorni 16-19 aprile, il compagno Francesco Maringiò del Comitato Centrale e del Dipartimento Esteri del Partito ha preso parte, assieme ai rappresentanti di altri 20 partiti comunisti provenienti da tutto il mondo, ad un programma di lavoro che aveva come obbiettivo fondamentale quello di conoscere meglio la Cina della Nuova Era ed il Partito Comunista Cinese, in particolare il funzionamento delle Scuole di Partito e delle strutture di base del PCC.
La delegazione ha visitato Pechino, dove è stata ricevuta, tra gli altri, dal Ministro Liu Jianchao, Responsabile esteri del PCC e dal Ministro Xie Chuntao, Vice Presidente Esecutivo della scuola Centrale del PCC. Sempre a Pechino ha partecipato al simposio sulla Via Cinese per la modernizzazione e lo sviluppo comune, presso la prestigiosa Renmin Universty (l’Università del Popolo), dove ha potuto scambiare impressioni ed opinioni con il segretario di Partito dell’ateneo.
Al simposio il compagno Maringiò ha tenuto un intervento sulla modernizzazione cinese e le differenze con quella occidentale.
Successivamente la delegazione si è spostata nella provincia dell’Anhui ed in quella costiera del Jiangsu. Durante questo viaggio ha potuto visitare scuole di partito, università, strutture di base del PCC ed imprese private.
Un privilegio unico, che è possibile avere solo partecipando a questi eventi organizzati dal PCC, che ci preme ringraziare sentitamente per aver incluso il PCI in questa prima delegazione che è andata in Cina, subito dopo il cambio delle restrizioni imposte dal contenimento della pandemia da Covid-19.
Un ringraziamento particolare va all’Ufficio Ricerche del Dipartimento Internazionale del Comitato Centrale del PCC, a partire dal suo Direttore Generale, compagno Jin Xin, per aver organizzato questo prezioso momento di confronto. Da un lato, infatti, tutte le delegazioni internazionali hanno potuto approfondire i temi del dibattito teorico, in particolar mondo quelli della modernizzazione e ed innovazione in stile cinese ma, dall’altro, attraverso questo meccanismo hanno fornito a tutti i partiti partecipanti una piattaforma multilaterale di scambio permanente e profondo: un contributo concreto al rafforzamento dei legami internazionalisti ed alla reciproca conoscenza tra i partiti comunisti.
L’evento ha suscitato attenzione anche nei media cinesi (in fondo a questo comunicato troverete alcuni tra gli articoli apparsi sulla stampa cinese).
Sul prossimo numero della Rivista Ragioni e Conflitti, forniremo maggiori dettagli e contributi in merito a questa importante missione.


Link ai media cinesi che ne hanno parlato

https://mp.weixin.qq.com/s/KoWgvsxQMMVxk7PGb6_luA
https://mp.weixin.qq.com/s/BB8j2Y187dR43-EmKmJBlQ
https://mp.weixin.qq.com/s/BB8j2Y187dR43-EmKmJBlQ
https://twitter.com/SpokespersonHZM/status/1648683010341081088
https://mp.weixin.qq.com/s/fSZZlpN65buLh8pRBg42Gg
http://www.chinadaily.com.cn/a/202304/19/WS643f2835a310b6054face5e6.html

One Comment

  1. Teodosio

    Bell’iniziativa. Dobbiamo è vogliamo conoscere il modello di sviluppo Cinese.

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